APPELLO PER LE SCIENZE SOCIALI E PER IL LES
SISUS lancia un appello per questa importante battaglia culturale
SISUS lancia un appello per questa importante battaglia culturale
Ci ha lasciati nel pomeriggio del 17 settembre, attoniti e increduli, noi che speravamo sempre che la sua forte fibra e il suo grande coraggio da vera lottatrice avessero sempre e comunque il sopravvento sugli acciacchi e i malanni...
La ricordiamo con gratitudine e affetto, perché da Lei abbiamo ricevuto grandi lezioni professionali e umane e con Lei abbiamo percorso un cammino in salita, che grazie alla Sua costante guida è stato di crescita e maturazione per tutti noi dei Licei delle Scienze Sociali e delle scuole della Rete “Passaggi”. SISUS l’annovera con orgoglio tra i soci fondatori e ne ha fatto – insieme all’altra grande “madre nobile”, Clotilde Pontecorvo - la propria presidente onoraria.
In questo momento di profonda tristezza pensiamo soprattutto all’amica. Cercheremo il modo migliore per onorare l’ispettrice, la studiosa, la persona di scuola, l’infaticabile formatrice che è stata, e a cui sicuramente la scuola italiana deve tantissimo. Il contributo di Anna si è rivelato imprescindibile per tutte le scuole della rete "Passaggi", da lei sempre sostenute, incoraggiate, indirizzate, con la lungimiranza, l'esperienza e la competenza che le erano proprie.
Ciao Anna, grazie!
Nuova edizione del «Problema della sociologia» di Georg Simmel. L’impegnato testo dell’intellettuale tedesco sulle trasformazioni prodotte dal primo movimento operaio.
Luca Martignani e Davide Ruggeri hanno avuto la bella idea di riunire le due versioni di uno dei saggi più importanti e impegnativi di Georg Simmel nel campo della teoria sociale: Il problema della sociologia. Da quest’idea è nato un agevole libretto che l’editore Mimesis ha pubblicato e mandato in libreria con lo stesso titolo (pp. 145, euro 10). In un’epoca di crisi generalizzata dei saperi, i curatori dell’edizione propongono di tornare a leggere uno dei padri fondatori della sociologia tedesca e, in particolare, un saggio di natura squisitamente epistemologica sulle condizioni di possibilità dell’essere sociale. Quindi, non lo Simmel estetico o il fenomenologo dell’esperienza metropolitana, né tanto meno quello culturalista o tragico, ma quello più «duro», il logico della società. L’invito, impegnativo, va accolto. >> leggi tutto
Liceo Classico “L. Ariosto”
a.s 2013/2014
Approfondimento sull’integrazione, in particolar modo in Italia e nelle scuole
italiane, e racconto dell’esperienza di stage alla Scuola Primaria “A.
Franceschini” di Porotto.
Sara Boicelli, III Q
Il confronto con la complessità richiede l’esercizio del dubbio, la ricerca attraverso il dialogo e l’esplorazione intersoggettiva. Valutare nella scuola implica sempre un discorso educativo, che non può espletarsi in un mero lavoro di riduzione dei fenomeni a una dimensione quantificabile e misurabile, se non mettendo a rischio il valore stesso della valutazione.
Parlare oggi di valutazione, quando la scuola italiana è accusata di non avere una cultura della valutazione, quando nel sempre più confuso discorso politico si mette demagogicamente insieme valutazione e meritocrazia, richiede innanzitutto una riflessione sul modello di scuola che abbiamo in testa, richiede attenzione e cura verso i diversi soggetti coinvolti nel processo valutativo, richiede uno studio attento degli strumenti finora utilizzati.
Il tempo che ho a disposizione è limitato, non potrò dunque scendere in analisi puntuali, ma il contesto in cui mi trovo, un seminario con la presenza di docenti e dirigenti della Rete di scuole Passaggi e dell’Associazione SISUS (Società Italiana di Scienze Umane e Sociali), della Presidente dell’Invalsi e della prof.ssa Clotilde Pontecorvo, mi permette di puntare ai nodi principali, lasciando all’approccio seminariale di questo incontro lo spazio per una discussione che entri nel merito delle posizioni che proverò ad illustrare. >> leggi tutto