Corso di formazione “Recupero della significatività nello studio della matematica” dalle indicazioni alla pratica scolastica.

matematicaarezzo

L’Ufficio X Ambito Territoriale della Provincia di Arezzo ha avviato nell’anno scolastico 2012/13 il corso in oggetto rivolto ai docenti di matematica in servizio nella scuola secondaria di I° grado esteso a quelli di ogni ordine e grado nell’anno scolastico 2013/2014 della provincia.

Visto l’interesse e il coinvolgimento significativo dei docenti e degli alunni delle classi partecipanti, si intende ampliare il progetto ai docenti di italiano della scuola primaria e della secondaria di primo grado nonché ai docenti del biennio delle scuole secondarie di II° grado della provincia.

Il primo incontro di presentazione del progetto si terrà in data 16 gennaio 2015, ore 15.00-18.00 presso il Liceo Scientifico “F. Redi” di Arezzo, via Leone Leoni.

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Rapporto di Autovalutazione

valutazione

repubblicaMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca


 

#Lascuolasivaluta
Presentato il format per il Rapporto di Autovalutazione

Giannini: “Alle scuole strumento di lavoro per riflettere su se stesse e migliorarsi”

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E adesso appare anche l'educazione alle grandi opere...

 

terzo valicoIl Consorzio costruttore del Terzo Valico dei Giovi (Cociv)  ha deciso di entrare pesantemente nel campo educativo, proponendo a 710 scuole primarie di Liguria e Piemonte (province di Alessandria, Asti, Genova, Imperia, La Spezia e Savona)  un progetto didattico e di formazione insegnanti che nell’anno scolastico 2014-2015 intende coinvolgere attivamente 200 istituti. .  Il progetto dichiara di fondarsi sui valori di cittadinanza, integrazione, sostenibilità, ma l’intento esplicitamente enunciato fin dalle prime  righe è quello di “costruire consenso e conversazioni positive attorno alle Grandi Opere come strumenti utili per la crescita e lo sviluppo del sistema paese”.

 Anche il Terzo Valico dei Giovi, come molte altre, è in realtà una Grande Opera quanto meno controversa  per il consumo di suolo agricolo che comporta, per il carico strutturale che impone  su un territorio già fragilissimo e per la poca trasparenza dell'indotto economico che vi gravita intorno.

Che un'impresa privata entri nella scuola dei più piccoli e indifesi per promuovere senza contraddittorio un suo prodotto, usando i metodi e i materiali ricchi e  accattivanti dell’ Edutainment,  è già scandaloso di per sé. Lo è ancora di più quando la scuola è pubblica e la posta in gioco è la formazione di atteggiamenti profondi  e precoci, l’imprinting nei confronti delle esigenze di salvaguardia del territorio e del paesaggio. >> leggi tutto

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