Intervento di Stefania Stefanini

 

L' identità dei Licei: curricolo, competenze, epistemologia e didattica
"Seguire e interpretare il Riordino"

Corso di formazione presso il Liceo Rosmini - 23 aprile, 10 maggio 2012

 


 

Ho proposto di impostare, costruire un curricolo disciplinare, mediante 

  • un’analisi disciplinare attenta all’approfondimento e al consolidamento dei saperi essenziali 
  • un’ analisi delle procedure con riferimento ai tempi, ai modi e agli strumenti da mettere in campo
  • una ricerca di ambiti per l’integrazione disciplinare

 

TAPPE PER LA PROGETTAZIONE

  1. Lettura e analisi dei documenti relativi al riordino:
    individuazione, esplicitazione e condivisione del profilo e dell’asse culturale.
    Riflettere sulle Indicazioni e integrarle con le pratiche (quelle buone) già consolidate..
  2. Analisi disciplinare ( i cardini della programmazione disciplinare):
    selezionare nuclei concettuali, contenuti essenziali, nodi procedurali (le abilità)
    competenze ( assi culturali)
  3. Analisi procedurale: individuare strategie e metodi
    Quali tempi? Quali situazioni? Come tener conto delle esigenze evolutive dello studente?
  4. Criteri di valutazione
  5. Certificazione delle competenze

 

Lettura critica dei documenti relativi al RIORDINO

Obiettivi formativi generali (cfr Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”art.9:

Competenze in uscita individuate nelle Linee Generali e Competenze ( cfr. Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’art. 10,comma 3, del D.P.R. 15 marzo 2010, n. …… in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo D.P.R.”):

La lettura dei documenti è il primo momento “TOP-DOWN” al quale deve seguire l’adattamento DOWN-UP alla situazione reale degli allievi.

La progettazione deve essere coerente con il POF d’Istituto

 

Segue

  • Analisi disciplinare: analisi dei fondamenti epistemici della disciplina e scansione dei 
    • concetti guida (idee chiave/ nodi concettuali/nodi problematici)
    • contenuti essenziali
    • nodi processuali/operativi (sviluppo delle abilità/ capacità)
  • Selezione
    • degli obiettivi disciplinari
    • dei metodi e delle strategie 
    • delle competenze (rif. “assi culturali “ per il biennio - per il secondo biennio e anno conclusivo rif. documenti “Riordino” e adattamento alla situazione reale)
    • delle tipologie di verifica

 

Integrazione tra le discipline

  • Aree aggregative: scelta di temi , nuclei concettuali, e/o abilità trasversali .
  • Attività di laboratorio pluridisciplinare (per lo sviluppo delle competenze)

La trasversalità tra discipline può avvenire sia su nodi concettuali e contenuti comuni sia sulla condivisione di metodi e competenze (es. il metodo di ricerca, la competenza “ comprensione del testo descrittivo” ecc…)

Criteri di valutazione e tipologie di verifica

Pubblicazione dei curricoli disciplinari

La parte un po’ più nuova è stata la proposta di utilizzare una matrice:

La matrice di programmazione del Consiglio di classe
 Consiglio di classe Unità tematiche Nodi concettuali Attività laboratoriali
Italiano      
Scienze Sociali      
Diritto / Economia