Viviamo in un tempo di complessità, di incertezze e di paure: un atteggiamento veritiero chiede consapevolezza, non rimozione; impegno ad elaborare, a gestire, a far evolvere incertezze e paure a rispondervi perché non si affermi, ancor di più la politica della paura, che alimenta e poi attua decisioni non per rispondere in modo ragionato alle questioni che provocano paure, ma alla gonfiatura delle paure.
La riflessione sul rapporto con l'altro dovrebbe iniziare dall'altro che è in noi, che ci abita. Non siamo un io monolitico, ma siamo diversi io che convivono anche in modo dialettico e conflittuale. L'arduo compito della nostra vita è riuscire a gestire la nostra complessità interiore il più possibile in modo armonico.
Pulsioni, tensioni, aggressività, sogni, dimensioni positive, tribolazioni, acquisizioni, ricchezze, chiedono costantemente di essere accolte ed equilibrate. Prima di guardare "fuori" guardiamoci "dentro" perché i nostri atteggiamenti con l'altro che sta fuori sono in stretto rapporto con l'altro, con i diversi io che ci abitano.
..... il nostro progetto parte da queste parole
Pierluigi Di Piazza
e questi gruppi di lavoro .....
Project edited by