L'associazione SISUS, Società Italiana di Scienze Umane e Sociali, si unisce al coro di solidarietà verso la docente di Palermo sospesa per reato "di omessa vigilanza" a seguito dell'ormai ben noto video dei suoi studenti.
Ci stupisce sinceramente la formulazione dell'accusa, anche perché la "vigilanza" a cui si riferisce la norma riguarda esplicitamente la responsabilità civile in caso di lesioni o incidenti.
Ma è la sostanza delle contestazioni sollevate alla docente e la distorsione ideologica che ne è alla base che incutono timore e sconcerto e fanno intravvedere atmosfere illiberali di censure che consideravamo retaggio di epoche fortunatamente tramontate.
Siamo molto preoccupati per il clima di tensione e contrapposizione che si è creato nel Paese a seguito della vicenda.
Siamo molto preoccupati perché impedire la critica significa imbavagliare la democrazia.
Siamo molto preoccupati perché la libertà dell'insegnamento va tutelata proprio nell'interesse dei nostri studenti, i quali soprattutto - e forse ormai soltanto - nella scuola possono essere educati al pensiero critico, che solo dà senso all'essere cittadini.
Ribadiamo la nostra solidarietà alla collega e a tutti gli insegnanti democratici che ogni giorno svolgono 'in trincea' il loro lavoro tanto misconosciuto quanto prezioso.
Il Comitato Tecnico Scientifico di SISUS
Commenti
Alberto Facchini
Mer, 12/06/2019 - 13:37
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Terribile