NON VEDO NON SENTO NON PARLO
Inviato da Vincenzo Andraous il Gio, 30/08/2018 - 17:03
A volte il mondo non sta al suo posto perché siamo noi a capovolgerlo, a tenerlo in bilico sulle parole di comodo, sugli slogan che fanno effetto, nelle cartellonistiche da pochi cents che però vanno dritte alla pancia di chi guarda senza vedere. Ieri stavo osservando i filmati giunti dalla Libia, nello specifico dentro i campi di prigionia libici, i suoi lager riesumati a memoria per i migranti. Dapprima guardavo lo scempio umano, la carne fatta a pezzi, guardavo senza muovere un muscolo, guardavo i corpi appesi per i piedi a grappoli di tre o quattro esseri umani alla volta, guardavo le vergate scagliate con forza sulle schiene nude, la cera incandescente fatta cadere a piombo sulla pelle, le botte, gli elettrodi, le grida delle donne terrorizzate, violentate, dei bimbi strattonati, stremati, guardavo gli occhi degli uomini, delle donne, dei bambini, inchiodati dalla paura, imbavagliati dalla morte in agguato. >> leggi tutto