Progettazione LES Liceo "Turrisi Colonna" Catania

 

 La proposta che presentiamo è il risultato di un lungo lavoro di analisi e verifica sui curricoli dei nuovi indirizzi di studio, e specificamente del LES,  avviato nel nostro Liceo sin dal momento della loro istituzione, i cui esiti abbiamo già in parte esposto nel seminario tenuto a Catania nel dicembre 2013, su “Il LES: un curricolo per la cittadinanza attiva”.

L’avvio del quinto anno, l’approssimarsi dell’Esame di Stato, e la sollecitazione da parte del MIUR ad apportare un contributo e delle proposte alla definizione di quest’ultimo, hanno impresso una accelerazione all’attività del gruppo di lavoro indicato in calce al documento, che ha proceduto cercando di conciliare pragmaticamente l’analisi teorica e l’esperienza didattica di questi anni.

La proposta è preceduta dalle indicazioni nazionali e da un breve commento, necessari a chiarirne il senso. Si è cercato di non giustapporre un po’ casualmente i temi di studio (come a volte avviene), ma di elencare i vari argomenti secondo una traccia che implicitamente ne propone un criterio di lettura ed interpretazione, che insomma gli da un senso, richiedendo costantemente l’apporto delle due discipline caratterizzanti l’indirizzo (Scienze umane e Diritto-Economia politica) e sforzandosi di integrarle nella concreta articolazione del curricolo.

Dipenderà poi da noi, e dalla concreta possibilità di lavorare assieme (almeno a livello di programmazione e di continuo interscambio nelle classi), l’esito di questo tentativo, che riteniamo vada sperimentato quali che siano gli sviluppi  del rapporto con il Miur, rispetto al quale pensiamo vada assunto un atteggiamento coerente con il lungo lavoro fatto negli ultimi anni nei vecchi e nuovi indirizzi.

Naturalmente sollecitiamo un confronto aperto su tutti i problemi affrontati, nella convinzione che solo una concreta collaborazione tra le scuole, e le reti di scuole realmente esistenti, possa farci acquisire risultati efficacemente spendibili anche a livello istituzionale.

Buon lavoro a tutti    

Anna Maria Di Falco