Dalla proposta al progetto: costruire la cittadinanza attiva europea

Il Seminario di studi "Dalla proposta al progetto: costruire la cittadinanza attiva europeaè inserito all’interno delle attività di Next Generation Forum e coordinato da SISUS, in collaborazione con il Centro Interuniversitario per lo Studio e lo sviluppo della Public History (CISPH), e col sostegno del Commissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S. Stefano-Ventotene, Silvia Costa, il Patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Ventotene.

Il progetto che si sta sviluppando su Santo Stefano/Ventotene, luoghi determinanti per la nascita e la storia dell’Europa e carichi di significato simbolico per le giovani generazioni, non può non vedere protagonista la scuola come il soggetto principale per lanciare quella epocale impresa di formazione delle coscienze ai valori della libertà, della democrazia e della cittadinanza attiva, ripensando anche il significato della pena e della detenzione in funzione della realizzazione di quei valori che ancora chiedono un ripensamento e una piena attuazione. Il seminario continua il lavoro iniziato lo scorso anno sulle prospettive della scuola in Europa, che ha visto le seguenti tappe:

e che intendeva istituire un nuovo paradigma in cui la scuola sia capace di stimolare un nuovo approccio cognitivo nei giovani, rendendoli attivi nell’interazione in un sistema aperto, multicodice, capace non solo di assorbire ma anche produrre cultura, intesa come dialogo fecondo tra competenze, innovazione, tecnologia e creatività.

L’obiettivo specifico di questo secondo seminario è la costruzione di strumenti didattici per l’educazione civica, con la massima valorizzazione del protagonismo dei docenti.

Gli assi della riflessione che fa da cornice al nostro lavoro sono tre:

a) la “scrittura della storia” come elaborazione di pratiche di significato. Non c’è educazione civica senza comprensione dei processi storico-sociali, l’alternativa è una retorica demagogica e pericolosa per la democrazia;
b) I diritti umani a scuola: pensare una scuola “plurale” in grado di salvaguardare le differenze e farle convivere nella pace contrastando le disuguaglianze;
c) sviluppare la creatività che oggi, alla luce della transizione digitale e del cambiamento che essa esercita sui giovani, destinatari dell’offerta formativa, assume un rilievo fondamentale.

La gestione della complessità impone una “riforma” dei saperi e della loro trasmissione nella prospettiva del famoso detto di Montaigne ripreso da Edgar Morin,“è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”. Con alcuni compiti specifici:

  1. Lavorare sulle priorità della scuola: primato della relazione, sviluppo della motivazione, sviluppo del metodo nell’apprendimento, ripensamento dei saperi, articolazione del sapere e del fare, educazione ai valori della democrazia.
  2. Primato delle prassi: la ripetizione del sapere codificato va affiancata all’esercizio della creatività e delle competenze di cittadinanza attiva.
  3. Elaborazione di uno strumento didattico per l’educazione civica europea come strumento aperto, flessibile, ricorsivo per studenti e docenti da sperimentare nelle classi.

Si intende anche creare un rapporto strutturale tra Università e scuola per la formazione dei docenti che ricercano e lavorano insieme in stretta collaborazione sulla riflessione pedagogica e le pratiche didattiche.

I destinatari sono i docenti di tutti gli ordini e gradi di scuola, in particolare coloro che hanno già partecipato al seminario dello scorso anno e/o alo corso di formazione.

I partecipanti avranno un attestato e il riconoscimento di crediti formativi,se iscritti anche sulla piattaforma per la formazione del MIUR, Sofia.

Per motivi logistici il seminario è riservato alla partecipazione di massimo 25 docenti che lavoreranno in presenza in modalità laboratoriale affiancati e in dialogo con pedagogisti, storici, ricercatori di public history, rappresentanti istituzionali.

Ecco una  bozza del programma, passibile di variazioni per motivi non dipendenti dalla nostra volontà : 

Dalla proposta al progetto: costruire la cittadinanza attiva europea

Laboratori di costruzione di strumenti didattici

 

Sessione preliminare su piattaforma online

Venerdì 23 settembre 2022, ore 15.30 – 18.30

Maria Teresa Santacroce – Luigi Mantuano
Introduzione al seminario. consegne ai gruppi di lavoro: costruzione del manuale di educazione civica in prospettiva europea e la cittadinanza attiva.
 

Prima Sessione di lavoro

Mercoledì 28 settembre 2022

Mattina: arrivi e sistemazione logistica

 

Pomeriggio

ore 15.00: saluti istituzionali

  • Maria Teresa Santacroce, Presidente Sisus 
  • Carmine Caputo, Sindaco di Ventotene
  • Delegato Miur (da confermare)

ore 15.30- 16.30: interventi

Francesco Tufarelli, Coordinatore Dipartimento Politiche Europee Scuola
Formazione e Conferenza per il futuro dell’Europa
 
Giuseppe Pierro, MIUR
Le prospettive della formazione per l'educazione civica
 
• Carla Guetti, Miur
Il sillabo, uno strumento per gli insegnanti

 

ore 16.30- 17.30: Tavola rotonda
Strumenti didattici per la costruzione della cittadinanza attiva
  • Loredana Perla, Università di Bari
  • Manfredi Merluzzi, Università di Roma Tre
  • Antonio D’Itollo, già Dirigente Tecnico USR Puglia

Coordina Josette Clemenza, Sisus

 

ore 17.30 – 19.30: Lavori di gruppo

 

Seconda Sessione di lavoro

Giovedì 29 settembre 2022

Mattina

ore 9.00 – 13.00: Lavori di gruppo

 

Pomeriggio

ore 15.00-16.00: Interventi di apertura della sessione

  • Silvia Costa, Commissario di Governo per Santo Stefano e Ventotene
  • Paolo Giuntarelli, Dirigente area predisposizione interventi direzione formazione, scuola e ricerca scientifica - Regione Lazio
  • Serge Noiret, presidente dell’AIPH (Associazione Italiana di Public History)
ore 16.00-17.30: Sessione congiunta Sisus- CISPH - Tavola Rotonda
Scuola e università dialogano insieme
  • Enrica Salvatori e Manfredi Merluzzi, CISPH (Centro Interuniversitario per lo Studio e lo sviluppo della Public History)
  • Mariateresa Santacroce,  SISUS
  • Marco Ruotolo, European Penological Center

Coordina Tommaso di Carpegna Falconieri, DISTUM Urbino

ore 17.30-19.00: Interventi

Mariateresa Santacroce (Presidente Sisus), Loredana Perla (Università di Bari)
Un luogo plurale per una formazione efficace: Università e scuola lavorano insieme
 
Luigi Mantuano (vicepresidente SISUS) - Manfredi Merluzzi (CISPH)
Competenze e contenuti della formazione. Esempio di un modulo di educazione civica e public history

 

ore 19.00: Presentazione Volume di Enrica Salvatori, Il Medievista come Public Historian
Ne discute con l’autrice Tommaso di Carpegna Falconieri

 

Terza Sessione di lavoro

Venerdì 30 settembre 2022

ore 9.00 – 13.00: Conclusione del seminario

Restituzione dei lavori di gruppo a cura dei coordinatori
Prospettive di work in progress

Possibilità di una escursione al Carcere Ergastolo di Santo Stefano

ore 9.00 – 13.00: Sessione parallela (con eventuale prosecuzione nel pomeriggio)

Gruppi di lavoro CISPH
Restituzione e conclusioni

 

ore 19.00: Presentazione Volume di Valerio Calzolaio, Isole carcere. Geografia e storia

Ne discutono con l’autore Marco Ruotolo, Anthony Santilli, Giampaolo Salice

 

Le iscrizioni vanno inviate compilando il format su GOOGLE FORM entro e non oltre il 15 settembre 2022 https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScz9VAgplFvNBfuA47ODJcfozk8RpRG...

Facoltativa l’iscrizione sulla piattaforma SOFIA (ID 111193 )

Quota di iscrizione: 200€  pagabili con carta del docente  (modalità indicate sul sito o direttamente da SOFIA iscrivendosi al corso) o tramite bonifico (IBAN IT09Z0760104000000001303459) o bollettino postale (C/c postale 1303459) intestati a SISUS - Società Italiana Scienze Umane e Sociali - causale Seminario Ventotene2 .

Il buono o la ricevuta del versamento vanno inviati all'indirizzo : segreteria.sisus@gmail.com

Sisus darà ai partecipanti un contributo per le spese di viaggio documentate.