QUELLA CAPACITÀ UMANA DI ESSERE DISUMANI
Inviato da Vincenzo Andraous il Mar, 06/09/2022 - 07:34Stavo pensando a come questo nostro tempo abbia nel suo dna la capacità umana di essere disumani senza per questo dover pagare il minimo dazio in termini penali e tanto meno di interiorità. Bergonzoni li definisce odiatori, cattivisti, li recinta dentro una sorta di aporofobia per niente virtuale.
La precarietà, la povertà, l’accompagnamento di chi non ce la fa, di chi fatica a mettere un piede innanzi all’altro perché la mente sta in ginocchio, di quanti non hanno più prossimità con la dignità e l’amore, alimenta la sensazione che si tratti di una precisa colpa e non il risultato di un qualche accidente. La percezione che scava alle fondamenta la socialità come relazione è il fuoco di sbarramento delle parole scagliate senza la responsabilità che ne dovrebbe derivare. Rimangono parole appunto, che però erigono alte mura dove innalzare la bandiera delle appropriazioni indebite, degli slogan, delle etichette, dove nascondere bellamente i rifiuti, le negazioni, lo stesso comando non troppo velato affinchè tutto questo ottenga una sua residenza. >> leggi tutto