Ecco la lettera che i Comitati genitori dei Licei economico sociali della provincia di Vicenza (Liceo G.B. Quadri Vicenza, Liceo Fogazzaro Vicenza, Liceo Brocchi Bassano del Grappa, Liceo Corradini Thiene, Liceo Trissino Valdagno e Liceo Da Vinci Arzignano) hanno firmato affinché non venga sostituito il LES a favore del Liceo del Made in Italy a partire dall’a.s. 2024-25, come proposto nel DDL approvato dal Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2023
Gentilissimi Genitori,
è con non poco stupore che abbiamo appreso del recente disegno di legge approvato dal Governo che vorrebbe l’abolizione del nostro Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale in favore del nuovo Liceo del Made in Italy.
Quali genitori crediamo fermamente nel progetto educativo instaurato con l’istituzione del Liceo Economico Sociale, un indirizzo piuttosto recente che è stato in pochi anni capace di dare ai nostri ragazzi gli strumenti per avere una visione più aperta verso il mondo e per analizzare la complessità di ciò che li circonda fornendo loro competenze in ambito sociologico, economico e giuridico e che ha visto una fortissima crescita di iscritti negli ultimi anni.
Crediamo che in un mondo dove sempre più si tende alla spersonalizzazione dei singoli individui e all’appiattimento sociale, con conseguente perdita di valori, di punti di riferimento e di contenuti formativi solidi in favore soprattutto della tecnologia, sia ancor più importante valorizzare e implementare lo studio liceale delle materie umanistiche, in particolare delle scienze umane (antropologia, psicologia, metodologia della ricerca sociale e sociologia) in stretta connessione con le scienze economiche e giuridiche. Un tale tipo di studio permette, infatti, di analizzare meglio le concrete esigenze della società e di trovare soluzioni e strumenti adatti al singolo individuo.
Come correttamente affermato da molti docenti, le Scienze Umane rappresentano per i nostri ragazzi una preziosa occasione per comprendere meglio se stessi e gli altri. Ancor più oggi queste discipline, che invitano a esplorare il proprio mondo interiore e fuori da sé, possono fornire un contributo rilevante nella formazione dei ragazzi in età evolutiva.
Offrono, inoltre, strumenti culturali, stimolano riflessioni metacognitive su come l’uomo studia se stesso, sguardi ampi e profondi, nonché interrelazioni importanti per padroneggiare la complessità che abitiamo. Con la prevista istituzione del Liceo del Made in Italy, in sostituzione del Liceo Economico Sociale, andrebbe dunque a perdersi lo studio delle scienze umane nel quinquennio e del diritto nel triennio in favore di materie più tecniche connesse alla conoscenza e valorizzazione del territorio anziché a una visione globale del mondo in cui viviamo dove le radici sono importanti e debbono essere valorizzate, ma in cui diventa fondamentale analizzare contenuti e conoscenze più ampi in accordo con il mutare dei tempi e con una crescente complessità.
A nostro avviso il nuovo indirizzo proposto dal Governo, che si configura, per le caratteristiche con cui è stato ideato, più come un Istituto Tecnico che come un Liceo, non può e non deve andare a sostituire un indirizzo già presente e molto richiesto quale quello del Liceo Economico Sociale, su cui sono state investite parecchie risorse (denari ed energie) ottenendo ottimi frutti, bensì piuttosto dovrebbe andare ad affiancarlo con eventualmente un indirizzo di studio alternativo.
E’ per questo che noi Genitori dei Licei LES firmatari chiediamo con forza che il Liceo Economico Sociale non venga abolito e chiediamo di supportare la nostra istanza.