E tu da che parte stai?

Da Sezze alla Rai lo spot di Mantuano

 

 

LA PORTA – lo spot per pensare.

di Alga Madìa
 
L’attualità del problema è fin troppo ovvia. Femminicidio, sicuramente, ma non solo: prendere una posizione sulle continue stragi di chi bussa alle nostre porte di Lampedusa.

Il Video “La porta” è nato dall’idea di Luigi Mantuano con uno scopo  ben preciso: invitare lo spettatore a mettersi nei panni di una donna inseguita e braccata dal suo assassino.

mantuanoUna donna fugge per motivi politici. Il terrore nei suoi occhi.

E tu le avresti aperto se avesse bussato a casa tua chiedendoti aiuto o l’avresti fatta uccidere?

Luigi Mantuano ha scritto il soggetto e la sceneggiatura dello spot di due minuti e lo ha prodotto con IACS, la cooperativa di transizione scuola -lavoro di cui è presidente: “Un’esperienza unica” ci racconta. “Questa cooperativa, creata dall’Istituto superiore Pacifici e de Magistris di Sezze 10 anni fa,  mentre tutti parlano di lavoro che non c’è per i giovani, ha preso alcune ex alunne della scuola, nel frattempo diventate psicologhe, educatrici, assistenti sociali, e le ha reinserite in progetti per l’integrazione svolti in collaborazione con la scuola“.

L’integrazione degli stranieri è uno degli obiettivi prioritari della scuola e del territorio setino. La coop. IACS ha chiesto a Giancarlo Loffarelli di firmare la regia del corto. Non nuovo a questo tipo di esperienze, Loffarelli aveva già firmato un video su Karibù.loffarelli

La protagonista assoluta dello spot è una donna d’eccezione: Marie Thérese Mukamitsindo.  La sua storia vera è un romanzo. Rifugiata politica proveniente dal Rwuanda, ha saputo creare in Italia uno dei modelli di accoglienza e integrazione dei rifugiati politici più accreditati e riusciti a livello nazionale: la Coop. Karibù, che opera con lo Sprar e i comuni del territorio, tra cui Latina, per l’accoglienza di donne, minori non accompagnati, uomini che fuggono dalla guerra. E’ suo il volto potentemente espressivo su cui Luigi Mantuano ha pensato di costruire il video. Con lei in effetti il confine tra finzione cinematografica e realtà è praticamente scomparso!

Presentato al concorso Nazionale “Fammi vedere” indetto dal CIR – Consiglio italiano per i rifugiati politici -, presieduto da Roberto Zaccaria, ha vinto il primo premio. Da giorni viene trasmesso sulle tre reti Rai, il video è stato premiato dallo stesso Zaccaria, da Monica Guerritore e dal regista Giacomo Faenza che presiedeva la giuria.

Pochi secondi per pensare, abbastanza per decidere da che parte stare.