Pur di formare qualche prima classe, nonostante il flop conclamato delle iscrizioni, il Governo approva una deroga al numero minimo di alunni per classe che da 27 scende a 17.
Impresa che rimane tuttavia ardua, visto che i 500 iscritti sono sparpagliati in tutto il Paese, con pochissime concentrazioni per Istituto.
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