DROGA E COSCIENZA DISTANZIATA
Inviato da Vincenzo Andraous il Mer, 22/07/2020 - 19:16Pandemia che non molla, governi traballanti, politica ferocemente contrapposta, destra e sinistra che fanno le verginelle ma appaiono sempre più delle peripatetiche all’arrembaggio, peggio, delle prime donne. Tutto ciò, mentre i temi da trattare sono tanti e spinosi, allora meglio tralasciare di avere cura e attenzione per la giustizia sociale quella giusta, dimenticando bellamente quanto sta accadendo ai nostri ragazzi, ai giovani adulti, che rimangono a terra agonizzanti e poi senza un sussulto di attenzione all’intorno, muoiono, ammazzati dal ritorno dell’eroina che consola i fallimenti, dalla cocaina sempre più in fermento a dare gas a chi già è fortemente spompato dalla propria resa ripetuta. C’è un mix di sostanze anche per chi non possiede moneta nelle tasche. Di fronte a queste tragedie che fanno esplodere il sangue dalle vene, c’è la stupefazione a fare da protagonista, con le solite domande che appianano le voragini create a misura dalla rabbia e dall’ira, domande e parole, una sull’altra, come a voler dire tutto questo come è possibile sia accaduto.