Con la Direttiva n. 170 del 21 marzo 2016 (che sostituisce la Direttiva n. 90 del 2003) cambia la formula per l'accreditamento degli enti e delle associazioni che svolgono attività di formazione del personale della scuola. Da oggi è on line la piattaforma digitale unica per l'accreditamento, la qualificazione e il riconoscimento dei corsi. Oltre a una radicale semplificazione delle procedure, gestite tutte attraverso la piattaforma, l'inserimento nella lista costituirà garanzia di qualità, assicurata con criteri certi e confrontabili, e di reale incontro tra la domanda e l'offerta di formazione del personale scolastico. La trasparenza delle procedure verrà garantita anche dalla pubblicazione del rapporto annuale e del cruscotto statistico con informazioni relative alle attività formative realizzate.
È il primo passo verso l'attivazione di un nuovo sistema, con l'obiettivo di innalzare la qualità della formazione. Gli enti già accreditati/qualificati (SISUS è tra questi) prima del corrente anno 2016 dovranno conformarsi ai nuovi requisiti e iscriversi alla piattaforma on line entro il 30 settembre 2016. Successivamente, a partire da novembre, gli enti potranno pubblicare direttamente la propria offerta formativa. Il personale della scuola potrà, all'interno dell'apposita area riservata, conoscere immediatamente le iniziative e le tipologie formative più adatte alla propria crescita e al proprio sviluppo professionale (Laboratori formativi, percorsi di ricerca-azione, progetti in classe, corsi, etc.), iscriversi e tenere traccia delle iniziative a cui ha partecipato.
E' innegabile che la "Buona Scuola" sta innescando un processo di profonda modifica nelle attività di formazione - iniziale e in servizio - del personale della scuola. Già significativo il fatto che non si parli più di "corsi di aggiornamento" bensì di "attività di formazione". La seconda dicitura, infatti, non fa un semplice riferimento alla necessità di adeguare contenuti e metodi dell'insegnamento ai progressi delle scienze e alle emergenze culturali, bensì ci pone di fronte ad un processo di miglioramento continuo e verificabile, durevole nel tempo, che garantisca una professionalità in continuo divenire.
Le tappe normative che registriamo ad oggi sono le seguenti :
In particolare, nell'ultimo di questi documenti (e nella nota che lo precede) si indicano le priorità della formazione per il prossimo triennio a livello nazionale, che andranno coniugate con le esigenze emerse a livello di singola istituzione scolastica. Dallo scorso anno, infatti, ogni scuola a partire dall’atto di indirizzo del Dirigente, in coerenza con le scelte del Collegio dei docenti e con le risultanze dei processi di autovalutazione (RAV), ha redatto un proprio Piano di Formazione inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa che definisce priorità, tematiche e percorsi delle azioni di formazione rivolte al personale della scuola.
In questo quadro, la costituzione di reti appare lo strumento più adeguato per sviluppare e potenziare la realizzazione dei piani di formazione per il personale scolastico, in linea con la L. 107/2015 (commi da 70 a 72) ed in coerenza con la nota MIUR prot. 2151 del 7 giugno 2016.
Le reti di ambito, in particolar modo, hanno fra i propri scopi quello di individuare i piani di formazione del personale scolastico (comma 71, p. b) ), la cui articolazione in una dimensione più ampia rispetto alla singola istituzione scolastica, permetterà lo sviluppo di sinergie professionali, lo scambio di buone pratiche, l’incremento dei prestiti professionali e una razionalizzazione della spesa. La progettazione delle azioni formative a livello di ambito territoriale potrà assumere diverse forme e prevedere ulteriori articolazioni organizzative, a partire dalle reti di scopo. Per particolari iniziative rispondenti a specifiche tematiche o rivolte a categorie di destinatari della progettazione di ambito (neo-assunti, ATA, Dirigenti, figure intermedie, docenti di diversi settori disciplinari. ecc.) è comunque possibile l’assegnazione di fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro modo. Pertanto, ogni rete di ambito individuerà una scuola-polo per la formazione, anche non coincidente con la scuola capo-fila della rete stessa. La scuola-polo, in coerenza con le modalità specifiche che saranno scelte dalla rete di ambito per la concreta gestione delle proposte formative e delle risorse, sarà assegnataria delle risorse finanziarie provenienti da fondi nazionali.
Le scuole-polo dovranno garantire possibilmente i seguenti requisiti:
1) favorire una progettazione didattica delle scuole della rete anche su azioni trasversali di formazione per più gradi scolastici, ferma restando la possibilità di costituire reti di scopo;
2) essere disponibili a raccordarsi con l'Ufficio Scolastico Regionale per armonizzare le azioni formative in coerenza con le priorità indicate nel Piano Nazionale per la Formazione;
3) ricercare e sviluppare accordi di partenariato con i diversi enti e soggetti deI territorio, al fine di garantire un costante incremento della qualità delle iniziative formative realizzate per i docenti dell'ambito territoriale.
In allegato, i documenti citati
Nel sintetizzare lo stato dell'arte, a oggi, relativamente alla formazione in servizio per il personale della scuola (Formazione: le novità 2016-19), accludiamo, in allegato, un prospetto schematico degli attori della formazione in questa nuova prospettiva e di ciò che caratterizza il piano formativo per il presente triennio 2016-19.
I colleghi possono aderire a tutte le iniziative di SISUS usufruendo dei buoni da generare con la propria SPID sul sito https://cartadeldocente.istruzione.it#/.
Potrai anche versare la tua quota di associazione a SISUS usando la Carta del Docente
Entra con il tuo SPID
Per quale tipologia di esercizio/ente? → Fisico
Per quale ambito? → Formazione e aggiornamento
Una volta ottenuto il buono, inviarlo per posta elettronica all’indirizzo indicato nel programma del corso prescelto, oppure consegnarlo all’incaricato se indicato.
Dal Maggio 2017 la piattaforma S.O.F.I.A. è aperta anche ai docenti. Pertanto le modalità di generare i Buoni/voucher della Carta del Docente sono state lievemente modificate. Infatti viene richiesta semplicemente la tipologia di esercizio (FISICO) e l'ambito (FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO), mentre non è più necessario cercare il nome o l'indirizzo del fruitore.
Sarà l'Ente a inserirlo, validando il buono.
Inoltre è possibile generare il buono direttamente sulla piattaforma S.O.F.I.A. quando si fa l'iscrizione al corso. Viene infatti richiesto se è prevista o meno la Carta del Docente, e di conseguenza si viene guidati alla creazione del buono (vedi allegato)
Sarà presentata ufficialmente a Roma il prossimo 24 maggio 2017, nel contesto del FORUM PA 2017, presso Roma Convention Center "La Nuvola" Viale Asia – zona EUR, nello stand del MIUR Istruzione, Universita' e Ricerca, dalle ore 14:30 alle ore 15:20.
In realtà la piattaforma è accessibile già per gli Enti dallo scorso 1° Febbraio, e lo sarà per i docenti dal 22 maggio. L'acronimo S.O.F.I.A. significa Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento.
Essa consentirà di gestire e incrociare la domanda e l'offerta di formazione, di iscriversi ai corsi e di valutarne la qualità, nonchè di generare i relativi attestati.
Nel corso della presentazione, l'Ing. Davide D'Amico illustrerà criteri, funzioni e finalita' della piattaforma Miur digitale per la governance della formazione, che sono stati già diffusi tramite circolare del 19 maggio.
Le iniziative formative di SISUS sono già state interamente inserite e si potranno consultare nel relativo catalogo.
L'anno scolastico che si avvia al termine è stato un anno di transizione per la formazione del personale della scuola e per tutti gli Enti, Associazioni e Istituzioni che se ne fanno carico.
Poichè la piattaforma per la gestione delle iniziative è stata disponibile ai docenti solamente da fine maggio 2017 molte iniziative, pure inserite correttamente dal gestore, si sono concluse senza che i corsisti potessero registrarsi e inserirle nel proprio portfolio.
Per casi come questi (e dunque, in pratica, per tutte le iniziative di SISUS svolte nel corrente a.s.) c'è la possibilità di un inserimento, per così dire, tardivo. Ne illustriamo qui di seguito e in allegato le istruzioni. Gli attestati che sono stati consegnati a mano devono essere scannerizzati e inseriti secondo le istruzioni.
Per il nuovo anno scolastico c'è la possibilità di accedere al catalogo per scegliere l'iniziativa che si vuole frequentare; l'iscrizione sarà registrata automaticamente nello spazio dedicato dell'Associazione.
E' prevista una gestione individuale da parte dei docenti dei corsi extra piattaforma, vale a dire di quei corsi che i docenti hanno seguito e completato ma senza passare dalla piattaforma ministeriale per qualsivoglia motivo.
Cliccando qui si può seguire passo passo la trafila necessaria.
Naturalmente in questi casi il docente avrà già un attestato cartaceo,rilasciato dal direttore del corso, che dovrà scannerizzare e inserire dove indicato. Portà poi ritrovare la sintesi di tutto quanto caricato andando alla sezione "Le mie iniziative formative".
Si consiglia di caricare tutti i corsi seguiti nello scorso anno scolastico, poichè la nuova normativa riguarda per adesso il triennio 2016 - 19.
Archiviato l'anno scolastico 2016-17, che è stato un anno di passaggio (e di una certa confusione) dal corrente a.s. il meccanismo della formazione tramite S.O.F.I.A. dovrebbe essere pienamente operativo. Usiamo il condizionale perchè ancora si registra qualche disfunzione e inceppamento; tuttavia l'itinerario da percorrere è ormai ben definito:
I promotori della formazione (Scuole, Enti, Associazioni, soggetti istituzionali) inseriscono le iniziative in piattaforma classificando ciascuna in base a degli indicatori predeterminati (si possono indicare ambiti specifici e/o trasversali per un massimo di 5 ad iniziativa). Si crea in tal modo un catalogo dell'offerta di formazione.
Il docente che vuole accedere alla formazione deve entrare in piattaforma con le proprie credenziali e cercare nel catalogo in base agli ambiti, oppure anche tramite il nome dell'organizzatore del corso (Ente, Scuola, ecc.). Una volta scelto quello che gli interessa, deve iscriversi compilando tutto il format richiesto e inserendo il numero del voucher acquisito tramite la carta del docente, se previsto.
A questo punto l'Ente gestore dovrà registrare le presenze man mano che l'iniziativa procede.
A lavori conclusi, il docente dovrà compilare un questionario che gli sarà proposto in piattaforma, e solo allora potrà scaricare l'attestato di frequenza che l'organizzatore avrà avuto cura di compilare e caricare a sua volta in piattaforma.
Per il docente si viene a creare in automatico un portfolio con tutti i dati delle iniziative frequentate.
Per i corsi dell'anno appena concluso, che magari sono stati inseriti su S.O.F.I.A. ma non erano accessibili ai docenti c'è la possibilità di un inserimento per così dire "a posteriori" (per sapere come, clicca qui).