FERRARA, Convegno nazionale 2004

 Ferrara, convegno nazionale 2004

Lo scopo dell'associazione

 

Lettera che precisa lo scopo dell’associazione Le scienze sociali in classe finalizzata alla costituzione di un gruppo di docenti di scienze sociali esperti, individuati sulla base di una storia partecipata di esperienze e di confronto.
La rete organizzativa, costituita dalle relative scuole di appartenenza, si propone di proseguire nella riflessione sull’indirizzo di scienze sociali e di fare ricerca didattica, proprio ai sensi dei contenuti più forti dell’autonomia.  (DPR 275/99)
  

 
LICEO CLASSICO STATALE “L. ARIOSTO”

 

Via Arianuova 19 – 44100 Ferrara

 

Tel. 0532/207348-205415 –  Fax 0532/209765
 
 
Oggetto: costituzione di un’associazione tra scuole denominata “Le scienze sociali in classe”.
 
In relazione al quadro di attese e di incertezze che caratterizza il profilo riformatore della secondaria superiore e che connota gli attuali anni scolastici come un periodo di transizione e perciò di maggiore rischio per la tenuta dei processi di innovazione realizzati in numerose scuole, crediamo utile proporvi un’iniziativa di collaborazione tra i nostri istituti scolastici che riguarda il Liceo delle Scienze Sociali.
 
Partiamo dalla convinzione che l’indirizzo di scienze sociali abbia confermato, attraverso l’esperienza positiva del quinquennio appena trascorso, la validità sia del suo asse culturale sia del suo impianto curricolare, ma abbia anche messo in luce aree di criticità relative alla traduzione in contenuti culturali e in stili didattici della chiave interpretativa epistemologica, storico-antropologica. Per questo ci sentiamo di riaffermare il principio che i processi di innovazione vanno accompagnati e sostenuti. Ciò è particolarmente vero nel periodo attuale: per questo dobbiamo prendere sul serio l’autonomia nel senso di realizzare una forte collaborazione tra scuole che si propongo l’obiettivo di salvaguardare le proprie positive esperienze e di arricchirle attraverso il contributo che viene dallo scambio e dal confronto.
 
Abbiamo perciò pensato alla costituzione di una associazione di scuole che, condividendo le premesse sopra illustrate, si riconoscono nell’obiettivo di incontrarsi almeno una volta ogni anno scolastico mantenendosi in contatto per tutto l’anno scolastico. Secondo noi è il modo per costituire una rete leggera di ricerca didattica (un po’ quello che è scritto nell’art. 11 del D.P.R. 275/99) tra istituti che hanno dimostrato motivazioni a sviluppare processi di innovazione e hanno espresso docenti particolarmente esperti.
 
Più in dettaglio le scuole partecipanti si accordano annualmente su un tema da sviluppare nelle riflessioni teoriche e nell’esperienza d’aula e si trovano in un seminario di due/tre giorni per fare il punto sul comune lavoro.
 
Sul piano finanziario e organizzativo il Liceo Ariosto si può fare carico delle spese relative alla collaborazione di alcuni esperti dei temi scelti e dell’organizzazione a Ferrara dei momenti seminariali concordati. Alle singole scuole partecipanti spetta, insieme all’impegno di realizzare il programma didattico comunemente deciso, l’onere finanziario della partecipazione del proprio rappresentante ai momenti seminariali.
 
Vi chiediamo, pertanto, di interpellare i docenti di scienze sociali dei vostri istituti e di comunicarci la vostra decisione che ci auguriamo sia positiva.
Vi ringrazio della collaborazione,
 
            IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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Programma del seminario

 

L’asse storico-antropologico come riferimento epistemologico  del curricolo di scienze sociali
Rivisitazione teorica e pratica in classe
 
Ferrara, 29-30-31 Marzo 2004
Liceo Classico L. Ariosto, via Arianuova, 19
 
 
  • Lunedì 29 Marzo    Ore  14.30 – 18.30 
Il riassetto del curricolo. Interventi di manutenzione corrente: elementi di coerenza, incoerenza, problematicità
coordina: Stefania Stefanini
I linguaggi della contemporaneità. Esperienze didattiche e orizzonte teorico
introduce e coordina: Giulio Tortello 
 
  • Martedì 30 Marzo    Esperto prof. Giuseppe Mantovani, Università di Padova
      Ore 9.00-13.00

L’asse storico-antropologico.. Ricostruzione storica e riferimenti teorici

introduce e coordina: Leonello Bettin

Interventi e dibattito sulla prospettiva teorica

 
       Ore  14.30-18.30
L’asse storico-antropologico nella didattica del biennio e del triennio
coordinano: Josette Clemenza e Nuccia Farina 
 
  • Mercoledì 31 Marzo    Ore 9.00-13.00
Cosa ci portiamo a casa? Il punto sulle acquisizioni dei giorni precedenti
Su cosa continuare a riflettere?
Possibili argomenti da mettere a tema del prossimo seminario
Coordina: Lucia Marchetti

 

 

 

 

Le immagini del convegno

 

 

Documento finale Ferrara 2004

 

Hanno partecipato al seminario le/gli insegnanti:    
        
Massino Ariati
Istituto  "L. Ariosto’ Ferrara
Carla Borciani
Istituto  "L. Ariosto’ Ferrara
Leonello Bettin
Istituto  "L. Ariosto’ Ferrara
Maurizia Camurani
Sigonio  Modena
Giacomo Camuri
Maffeo Vegio’ Lodi
Paolo Cinque
G. Bruno  Roma
Josette Clemenza
Ainis Messina
Nuccia Farina  
V. Almanza’ Pantelleria (Trapani)
Luigi Mantuano
De Magistris Sezze (Latina)
Lucia Marchetti
L.Ariosto Ferrara
Antonio Ronco
N. Machiavelli’ Lucca
Stefania Stefanini
A. Pieralli Perugia
Emilia Vianello
G. Bertacchi  Lecco
Giovanni Fioravanti
Istituto Einaudi Ferrara (osservatore)
Giulio Tortello
Istituto G. Pertini Genova  (esperto)
 
Hanno partecipato per alcune sessioni:
Francesca Bergamante ricercatrice Consiglio italiano delle scienze sociali
Giancarlo Mori preside Istituto Ariosto Ferrara
Giuseppe Mantovani Università di Padova (esperto)
Anna Sgherri Ispettrice
 
 
 
Si riportano di seguito le decisioni e i punti di acquisizione del seminario relativi a:
 
1.  L’associazione          
Il primo giorno il preside Mori ha sottolineato come questo volesse essere un seminario fondativo di un’associazione che si propone come primo scopo quello di non disperdere la storia di scuole che, a partire dal 1974, hanno fatto innovazione in Italia e hanno praticato ricerca didattica. Dall’altro lato questa associazione vuole realizzare lo spirito dell’autonomia e puntare sulla professionalità dei docenti. Si vuole costruire una rete ‘leggera’ di scuole e di persone che progettano e fanno buone pratiche e che una volta l’anno si incontrano per confrontarsi e discutere.
 
Il terzo giorno il seminario ha letto la bozza di statuto e ha valutato l’opportunità di sostituire la denominazione e il logo con un nome più sintetico e più pregnante/allusivo all’oggetto del nostro indirizzo - la contemporaneità / complessità / nomadismo / soglia - magari sul modello del titolo della rivista ‘Sensate Esperienze’, con un sottotitolo ‘le scienze umane e sociali in classe’. Su questo sottotitolo si è discusso perché per alcuni è meglio ampliare la denominazione, per altri no.
Sono stati proposti emendamenti alla bozza di statuto all’art.2  nel senso di diminuire l’enfasi sui processi di innovazione che non sembrano forti in questa fase e di accentuare l’aspetto del rapporto tra il nostro indirizzo e la realtà sociale che necessita di radicamento e di capacità di cambiamento. Emendamenti sono stati proposti anche all’art.4, comma 1, sia sulla durata del seminario (non tassativamente due giorni) sia sulla sede (non tassativamente Ferrara). Per tutte queste procedure ci si è dati il termine di un mese.
 
Si è, inoltre, valutata la necessità di reperire finanziamenti (circa 5.000 euro l’anno) e si sono impegnati in questo senso Lucia Marchetti, Maurizia Camurani, Luigi Mantuano e Antonio Ronco.
Sulla questione dell’identità dell’associazione, oltre a quanto viene detto nello statuto, è stata ribadita la caratteristica di un gruppo di ricerca-laboratorio su aspetti rilevanti del curricolo. Si individuerà un tema per anno e ci si incontrerà prevedibilmente a fine Marzo (il periodo pare buono per tutti) per mettere a confronto i risultati, secondo una modalità che tenga insieme il pensare e il fare e il procedere, quindi, verso livelli più consolidati di costruzione dell’indirizzo.
Si decide di avere come siti di pubblicazione dei nostri documenti e del forum il www.manzoniweb.it e il www.liceoariosto.it
 
 
2. I temi affrontati:            
          riassetto curricolo, linguaggi della contemporaneità,
         asse storico-antropologico.
  Su ciascuno dei temi saranno stese le relazioni da parte dei colleghi e delle colleghe,
 comprensive del dibattito. Ciò che qui va riportato è che da tutti è stato riconosciuto un passo in avanti nel riassetto del curricolo delineato dal documento nazionale del febbraio 2000 secondo la chiave storico-antropologica. Questa prospettiva, che nel documento era solo enunciata, è diventata per molte delle nostre esperienze una lente attraverso la quale abbiamo cominciato a progettare e a leggere il curricolo e le pratiche. Ne abbiamo ricavato
 7 indicatori procedurali di decodificazione della contemporaneità.
 (Dice Mantovani che dobbiamo costruirci una teoria e forse questo è un primo tassello, ndr).
         Un altro aspetto che è stato condiviso da tutti i presenti è la necessità di far entrare in modo più pervasivo l’uso dei nuovi linguaggi nella pratica quotidiana di insegnamento nel nostro indirizzo e Tortello ce ne ha mostrato la imprescindibilità e le diverse possibilità, così come la prospettiva di un lavoro in rete.

 

3. Il prossimo seminario         
 
Su proposta di Camuri il gruppo dei presenti ha messo a tema del prossimo seminario
la relazione così come è stata prospettata dai diversi interventi di Mantovani e che Luigi Mantuano ha suggerito come uno dei 7 indicatori procedurali  in chiave storico-antropologica del nostro curricolo. Su questo tema riserviamo una sessione alla relazione che Luigi Mantuano farà su Michel de Certeau e una sessione al confronto sulle esperienze didattiche, mentre lasciamo aperte le altre due sessioni, una alla discussione finale sui punti acquisiti e un’altra alle questioni contingenti che si riveleranno interessanti fra un anno.  
 
A cura di Lucia Marchetti
 
Ferrara, Aprile 2004