Opzione Economico Sociale del Liceo delle Scienze Umane
Un esempio di progettazione
Prof.ssa Daniela Veloccia docente di diritto-economia presso il liceo L. Ariosto di Ferrara
Il ruolo del Diritto e dell'Economia nel Liceo del le Scienze Umane opzione economico- sociale
Premessa ad una progettazione disciplinare nel biennio
La presente progettazione vuole essere considerata come un esempio che nasce dall'esperienza maturata in tanti anni di insegnamento del diritto e dell'economia nell'indirizzo di scienze sociali del liceo L .Ariosto di Ferrara e in questo anno scolastico in due classi prime del nuovo liceo delle scienze umane opzione economico-sociale.
La valenza formativa di queste discipline in un liceo è generalmente riconosciuta, ma la difficoltà sta proprio nel riuscire a realizzarla, poiché individuare che cosa insegnare e come insegnarlo, i contenuti da affrontare in relazione ai processi di apprendimento, significa dare un preciso taglio interpretativo a questo insegnamento. Fin dai primi anni mi è apparso chiaro che se volevo produrre effetti sugli studenti, soprattutto del biennio, era necessario optare per un’interpretazione storico-sociale che ritiene i fenomeni economici e giuridici espressione dell'attività dell'uomo, da leggere in modo dinamico in quanto soggetti ai mutamenti sociali. Focalizzare l'analisi sulle relazioni e sulle attività umane all'interno di società del passato e del presente, richiede in via preliminare l’individuazione di chiavi di lettura, di categorie interpretative che consentano di comprenderne l'assetto sociale organizzativo, economico e politico istituzionale. La prospettiva storico-sociale consente di ricostruire il funzionamento e l'organizzazione della società nelle sue trasformazioni graduali per riuscire così ad individuare le radici di istituti economici e giuridici che caratterizzano le società contemporanee.
Il diritto e l'economia forniscono un'immagine rappresentativa della realtà, attraverso un processo che comporta ricostruzioni ed interpretazioni sulla base di presupposti teorici di partenza, cioè le categorie interpretative sopra nominate ( come ad esempio: norma, sanzione, ordinamento, sistema politico, bisogni economici, beni, mercato, legge economica....). Queste vengono applicate a contesti storico-sociali diversi, per individuarne elementi di continuità e discontinuità, poiché anche il diritto e l'economia si possono considerare come risultato dell'esperienza umana che continuamente evolve per adattarsi ai cambiamenti..
Il diritto e l'economia concepiti nella loro concretezza, in relazione alla vita e all'agire umano, diventano “organizzatori cognitivi fondamentali” di un apprendimento che è diretto ad individuare nelle situazioni e nei rapporti, nessi e collegamenti, continuità e innovazione, in una prospettiva che vuole recuperare le dimensioni sociali delle discipline spesso nascoste dal formalismo e dal tecnicismo, esaltandone la natura di risultato dell'esperienza umana. In particolare la norma e la legge economica non vanno spiegate soltanto nella loro configurazione astratta, ma all'interno del processo che le ha prodotte, talvolta diverso rispetto a quello in cui vivono e sono applicate.
La domanda che gli studenti del liceo delle scienze umane si devono porre è “Come sono coinvolti gli esseri umani nelle varie modalità di produzione e attuazione delle norme giuridiche e delle leggi economiche?” Il diritto e l’economia diventano strumenti-chiave per mettere a fuoco e leggere i fatti della vita, partendo da quella passata per arrivare a quella presente o viceversa. Le due discipline vanno contestualizzate e lette dal punto di vista di coloro che le usano, come componenti del processo che porta alle decisioni degli individui e alle loro azioni. Sono inscindibilmente collegate alle vicende dell'uomo nello spazio e nel tempo, sono una sua costruzione, con il compito di rendere possibile la convivenza, di offrire modelli di comportamento che hanno alla radice valori che una società semplice o complessa ritiene fondamentali per l'interazione tra esseri umani.
Credo che la presente riflessione possa spiegare come si colloca l'insegnamento del diritto-economia nell'opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane. Questa impostazione trova attuazione nel piano di lavoro elaborato sulla base della progettazione dei Consigli di classe della i 1Q e 1 R del Liceo L. Ariosto di Ferrara che viene di seguito allegato.
LICEO CLASSICO L. ARIOSTO FERRARA
ANNO SCOLASTICO 2010-2011 - Classe 1R e 1Q-Scienze umane opzione economico-sociale
Insegnante Daniela Veloccia - Diritto-Economia
Piano di lavoro
Le discipline nel curricolo del Liceo delle Scienze umane -opzione economico sociale.
Premessa necessaria all'elaborazione del piano di lavoro disciplinare è il richiamo a quanto disposto dal D.P.R.89/2010 all'art.9,commi 1 e 2, e dalle indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei.
Profilo generale del Liceo economico-sociale
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
In questo quadro il diritto e l'economia analizzano la società nelle sue articolazioni normative ed economiche, oggetto di indagine in continuo e rapido mutamento, dalle molteplici e complesse relazioni, e anche per questo difficile da comprendere per studenti poco inclini a riflettere su situazioni che sfuggono al loro controllo e così lontane dal loro vissuto quotidiano. Diventa importante fornire loro chiavi di lettura della società contemporanea, ricostruendo la genesi dei fenomeni studiati per acquisire poi strumenti utili a vivere nel cambiamento, con comportamenti adeguati e consapevoli.
Nel biennio si privilegia un approccio storico antropologico delle discipline, in ragione dell'età degli studenti, impostazione che trova anche conferma nelle scelta della nostra scuola di lasciare inalterato il monte ore disciplinare e rafforza.
2. Obiettivi biennali
Dalla Progettazione del Consiglio di classe
Al termine del biennio lo studente è in grado di: leggere, scrivere, parlare, interpretare, produrre TESTI e PROBLEMI secondo scopi specifici; ‘muoversi’ in biblioteca per costruire una semplice bibliografia; avviare prime forme di ricerca ‘mirata’ nel web.
LESSICO. Potenziamento della competenza lessicale. Gli allievi potranno tenere una rubrica dei termini specifici e fare esercizi sui termini attraverso il vocabolario o altri testi.
LETTURA-COMPRENSIONE. Gli allievi saranno addestrati a diversi scopi di lettura, prima di tutto la comprensione attraverso esercizi di previsione del contenuto a partire dal titolo, comprensione del senso complessivo del brano, individuazione di nessi logici e delle parti fondamentali, discriminazione tra l'essenziale e il secondario, fra il generale e lo specifico, fra il concetto e l'esempio, memorizzazione.
LETTURA-SINTESI-PRODUZIONE. Ricomposizione dei concetti-chiave attraverso SCHEMI che ne evidenzino i rapporti (causa-effetto, correlazione, prima-dopo, congruenze, incongruenze..) e TESTI ORALI e SCRITTI.
Gli allievi saranno inoltre abituati a:
Competenze sociali e civiche (punto 6)
Sviluppare una sensibilità nei confronti dei temi della convivenza tra umani e tra uomo e natura; Riconoscere la genealogia dei fenomeni sociali e la interazione fra componenti diverse, nonché il rapporto con i diversi contesti.
Conoscere e comprendere le radici della convivenza democratica.
Acquisire consapevolezza di alcuni meccanismi psicologici nel rapporto di cooperazione con i pari e con gli adulti: responsabilità e autocontrollo (capacità di stabilire buone relazioni di collaborazione, a partire da una ‘discreta’ conoscenza di sé, dei propri punti di debolezza e di forza).
Sviluppare una propensione all’ascolto, all’osservazione e all'auto-osservazione.
Individuare nella propria esperienza l’agire di alcuni fattori sociali.
Sviluppare un atteggiamento “ecologico” nell’approccio ai temi di carattere sociale.
Osservare FENOMENI tipici della convivenza umana, leggere il TERRITORIO
METODO DI STUDIO
Consapevolezza dei propri limiti e punti di forza, gestione funzionale del tempo, consapevolezza dei bisogni del gruppo-classe e capacità di offrire contributi efficaci, responsabilità, precisione e completezza nello svolgimento delle consegne, capacità di chiedere aiuto, consiglio, informazione e sostegno, capacità di progettare oltre le consegne.
3. PERCORSI INTEGRATI
Le abilità di studio e le competenze individuate attraversano due possibili percorsi comuni, l'uno legato al passato che recupera il taglio storico antropologico del Liceo delle scienze sociali e l'altro riferito al presente, che privilegia una chiave di lettura economico- sociale.
Il passato: il tema delle origini
Una via per il raggiungimento delle competenze sociali e civiche e anche per mostrare l'integrazione dei diversi saperi disciplinari, è quella di ricercare la genealogia del diritto e dell'economia nei bisogni primari di socialità dell'uomo, bisogni dalla cui soddisfazione dipende la sua sopravvivenza. Alcune letture di taglio storico antropologico possono essere lo spunto per affrontare argomenti come la norma giuridica e le sue caratteristiche, la funzione del diritto, le fonti del diritto, i bisogni economici e l'attività economica, beni, servizi e soggetti economici
Letture
Margaret Mead, Una società cooperativa in Sesso e temperamento, Il Saggiatore
Marvin Harris, Organizzazione economica in Lineamenti di Antropologia culturale, Zanichelli, Bologna 1999
Marvin Harris, Legge, ordine e guerra nelle società egualitarie in Lineamenti di Antropologia culturale, cit.
Il presente: città e territorio
Il diritto e l'economia offrono chiavi di lettura del presente: si prende il via dell'analisi della scuola vista come comunità fondata su regole e scopi comuni, scuola radicata nel territorio, con il suo tessuto sociale ed economico che può essere letto con il contributo della geografia e delle scienze umane. La lettura del quotidiano è l'input che consente di studiare la realtà economica della nostra città. Anche in questo caso alcune letture e la visione di un film, Caterina va in città di Paolo Virzì, facilitano un approccio integrato tra le discipline.
Letture
H. Lefebvre, Il diritto alla città, in Il grano e la morte, Zanichelli, Bologna 1986
G. Ceccatelli Guerrieri, Andare a scuola in città, in La ricerca contemporanea nelle Scienze sociali, Palumbo ed.2002
Confronto tra passato e presente: l'eterno conflitto tra diritto e giustizia.
Il mito di Antigone e Don L. Milani ( Sofocle, Antigone, il dialogo tra Creonte e Antigone e Don L. Milani , L'obbedienza non è più una virtù).
PERCORSO DI LAVORO DISCIPLINARE
Il percorso di lavoro individuato si sviluppa a partire dalle “regole di convivenza civile” e inizia dalla “Scuola”, vista come comunità all’interno della quale sono riconoscibili diritti e doveri nei confronti delle diverse componenti: dirigente scolastico, docenti, studenti, genitori e collaboratori scolastici. Lo spunto è fornito dall’esigenza di far conoscere agli studenti il Regolamento interno dell’Istituto, nonché le funzioni e le finalità degli organi collegiali, data la presenza di loro rappresentanti all’interno degli stessi. Lo scopo vuole essere quello di promuovere una maggiore e soprattutto più consapevole partecipazione degli studenti alla gestione democratica della vita della scuola.
Contenuti
Trimestre
Diritto
Cittadinanza e costituzione
La convivenza civile
I soggetti del diritto
Le persone fisiche: capacità giuridica e capacità d’agire
Regolamento d’Istituto
Statuto delle studentesse e degli studenti( in particolare i comportamenti che comportano sanzioni disciplinari e le sanzioni stesse).
Economia
Oggetto di studio dell’economia
Bisogni, beni e servizi
Il mercato: concetto, tipi di mercato, domanda, offerta e formazione del prezzo.
Pentamestre
Diritto
Il diritto e le sue fonti
Le fonti del diritto
Il sistema delle fonti in Italia
Lo Stato moderno; gli elementi costitutivi: popolo, territorio e sovranità.
La Costituzione Repubblicana: lettura guidata dei principi fondamentali.
Competenze
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
(DMPI 22 Agosto 2007, n.139)
Abilità
Esporre i contenuti appresi utilizzando una corretta terminologia giuridica ed economica
Descrivere i caratteri della norma giuridica
Individuare i caratteri fondamentali dei sistemi economici moderni
Individuare i soggetti economici, i rispettivi ruoli e le relazioni che li legano
Conoscenze
Conoscere le regole di comportamento della scuola
Conoscere i principi fondamentali della Costituzione
Conoscere l’oggetto di studio dell’economia
Conoscere il significato di bene e servizio
Conoscere il significato di mercato, domanda e offerta
Strategie didattiche
Oltre alla lezione frontale, con funzione introduttiva, di raccordo e concettualizzazione, si userà la lezione dialogica che, alternando all’esposizione del docente momenti in cui il gruppo classe è sollecitato a discutere sulla relazione, attiva il coinvolgimento degli allievi sviluppando in loro un atteggiamento propositivo e critico.
Strumenti di lavoro
Manuale, Costituzione, Codice Civile, Leggi speciali, quotidiani nazionali e riviste specialistiche.
Verifica e valutazione
Per accertare le conoscenze e le abilità acquisite, controllare l’efficacia della didattica, i ritmi di apprendimento individuali e collettivi, si utilizzeranno i seguenti strumenti di verifica e criteri di valutazione:
a
fra gli strumenti di verifica:
il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata
l’analisi orale e scritta di testi su indicazioni date
prove strutturate e semi-strutturate
b
fra i criteri di valutazione:
la considerazione della situazione di partenza e dei progressi compiuti
i risultati delle verifiche orali e scritte
l’osservazione del comportamento dello studente durante il dialogo didattico-educativo ( attenzione, coinvolgimento, interesse e partecipazione )
la qualità e la quantità dell’impegno profuso dallo studente