Esami di Stato a.s. 2012/2013:
Tracce della seconda prova per il Liceo delle Scienze Sociali
I
Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto, il Mulino, Bologna 2011
II
Graham HILL, Vivo al minimo, “la Repubblica” del 13 marzo 2013
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e si soffermi, in
particolare, sulle seguenti questioni:
III
«Con l’avvento della rivoluzione industriale, fra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX, il
contrasto fra la posizione economica, sociale e politica di coloro che possedevano il capitale e
organizzavano la produzione e quella dei lavoratori fece emergere, nell’ambito della struttura della
società, due classi di maggiore importanza: la classe padronale e la classe lavoratrice. […]
Dall’analisi di questa situazione scaturì la dottrina marxista, che la interpretò sulla base di
considerazioni esprimenti la concezione materialistica della storia. […] Dalla fine del sec. XIX ai
nostri giorni il processo di evoluzione del capitalismo ha portato al superamento del paradigma
dualistico e alla formazione di una struttura sociale articolata e complessa, entro la quale si possono individuare vari strati sociali in rapporto alla professione, alla cultura, al reddito, al patrimonio. Le singole posizioni sono sempre meno correlate al rapporto in cui ciascuno si trova rispetto alla proprietà dei mezzi di produzione, e tendono ad accompagnarsi sempre più alle capacità personali, naturali o acquisite, di ciascun individuo. La distanza fra i massimi e i minimi di tali posizioni ha la tendenza a ridursi gradualmente e, in corrispondenza, la mobilità sociale tende ad accrescersi. A ridurre le sperequazioni sociali, oltre all’evoluzione spontanea del capitalismo, legata al progresso tecnico e agli spostamenti delle occupazioni in conseguenza dell’aumento dei redditi, hanno contribuito altri fattori, quali la contrattazione collettiva, la legislazione sociale, le assicurazioni obbligatorie, la politica fiscale, la diffusione dell’istruzione, ecc.»
Giuseppe DE RITA, Art. CLASSE, in Enciclopedia Filosofica Bompiani, III, RCS Quotidiani,
Milano 2010
Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del testo sopra riportato e si soffermi, in
particolare, sui seguenti punti:
IV
«Nel mondo contemporaneo c’è una forte richiesta di multiculturalismo. È un concetto
abbondantemente citato in sede di elaborazione delle politiche sociali, culturali e politiche,
specialmente in Europa occidentale e in America. Non è sorprendente, considerando che l’incremento dei contatti e delle interazioni globali, e in particolare dei movimenti migratori di massa, ha portato pratiche diverse di differenti culture a vivere una accanto all’altra. L’esortazione ad “amare il prossimo” è accettata in modo generalizzato quando il prossimo conduce, in linea di massima, il tuo stesso genere di vita […], ma per amare il prossimo tuo ora bisogna interessarsi ai diversissimi stili praticati da chi ci vive accanto.»
Amartya K. SEN, Identità e violenza, Laterza, Roma-Bari 2008 [ed. originale 2006]
Il candidato discuta il tema del multiculturalismo proposto nel passo citato, facendo riferimento ai
movimenti migratori di massa, alle politiche di accoglienza dei vari stati ed all’azione della scuola
italiana per affrontare le problematiche della diversità.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.