Una discussione a 360 gradi, quella tenutasi per iniziativa del Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, cui ha preso parte tra gli altri il vicepresidente di SISUS Luigi Mantuano.
Guardare al futuro con le radici nel passato e lavorando sul presente: questa la prospettiva in cui si è inquadrato l'incontro, del quale pubblichiamo alcuni interessanti materiali, per gentile concessione dei promotori e degli autori.
Il "futuro anteriore", intorno a cui si è discusso lo scorso 20 gennaio, è il tempo di una scuola che va pensata con compiutezza oggi, per poter essere realizzata nell’immediato domani.
Un resoconto puntuale dell'intero incontro si può leggere su “Reti Solidali”, la rivista on line del CSV Lazio, che ha l’obiettivo di raccontare la ricchezza del volontariato del Lazio, al di là dei luoghi comuni, e di aggiornare i volontari e le loro associazioni sui dibattiti e i cambiamenti in corso, facilitando il confronto.
Ci si è chiesto come realizzare una scuola che possa essere permanentemente rinnovata e arricchita dal rapporto con il “mondo” circostante e, in particolare, dal rapporto con quei cittadini che per storia, competenze e… disponibilità costituiscono risorse alle quali attingere nella visione di una formazione condivisa delle giovani generazioni,
Perché è proprio la Storia di quest’anno ad aver consegnato o restituito ad una più larga parte di società, due certezze riguardanti la scuola. Da una parte, il ruolo essenziale da questa giocato non solo sul piano dell’educazione, ma anche della socializzazione e, con questo, della formazione a tutto tondo di bambini e ragazzi. Dall’altra, l’opportunità di ripensarla, in direzione maggiormente osmotica, cogliendo l’occasione del momento di Krisis.
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