Un intenso pomeriggio è stato dedicato, il 21 marzo, alla riflessione sulla lingua italiana, ed in particolare alla didattica della 'grammatica'.
Fabio Rossi e Alberta Mariotti hanno fatto 'toccare con mano' la differenza tra grammatica normativa e, appunto, riflessione sulla lingua.
Il primo ha preso spunto dalle 'note dolenti' che emergono dall'esame di compiti di studenti (di scuola superiore e universitari!) per indicare la via di possibili rimedi. Ha quindi fornito una sequela significativa di esempi mostrando come valorizzare l'errore e guidare i ragazzi a costruire e gestire correttamente il testo disimpegnandosi tra contesti e inferenze, lessico e catene foriche...
Alberta Mariotti ha poi esaminato alcuni dei nodi cruciali per l'insegnamento di un uso corretto della lingua: dal come distinguere tra avverbi, preposizioni e congiunzioni, ai tempi verbali nel testo, commentativi e narrativi, all'aspetto del verbo, momentaneo e durativo, alla deissi, alla punteggiatura, alla grammatica delle dipendenze...
Filo conduttore comune ai due relatori è stato il richiamo costante, non tanto alla norma, in sè arida ancorchè necessaria come punto di riferimento, quanto soprattutto alla logica ed al ragionamento a partire sempre e comunque dal significato.
Conquiste ormai assodate, grazie agli studi linguistici da Saussure ad oggi, ma che spesso ancora faticano a divenire prassi didattica quotidiana, e su cui dunque non è mai superfluo puntare l'attenzione.
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