Sarà avviato dopo la pausa natalizia (con inizio nel pomeriggio del 12 gennaio 2018) un corso di formazione rivolto ai docenti di scuola secondaria in cui, prendendo le mosse dalla prospettiva di E. Morin, si offrono strumenti teorici e pratici - a partire dalle discipline e dai loro contenuti - per riflettere e operare intorno alla opportunità di superare il disciplinarismo, la separazione dei saperi e l’iperspecializzazione.
Si tratta di un corso in modalità blended, poiché sfrutta la possibilità di accedere alle esercitazioni online (6 ore x ciascuna UF), ma con almeno 4 ore in presenza per ciascuna Unità Formativa. L' articolazione prevede un primo pomeriggio in cui sarà impostata la prospettiva dell'intero corso. I corsisti potranno quindi aderire ad una o più UF successive, in base alla propria disciplina e alle proprie preferenze.
Matematica, Storia, Italiano e Scienze Umane le discipline di volta in volta focalizzate dalle singole Unità Formative.
Ecco il programma dettagliato
PRIMA UNITÀ FORMATIVA
DAL PENSIERO CHE ISOLA E SEPARA A UN PENSIERO CHE DISTINGUE MA INTERCONNETTE
Mercoledì 14 marzo 2018 - 4 ore :15.00 - 19.00
SECONDA UNITÀ FORMATIVA
IL “FOCUS” SULLA STORIA
Lunedì 29 gennaio 2018 - 3 ore : 15.45 - 18.45
Mercoledì 7 Marzo 2018 - 4 ore : 15.00 - 19.00
Giovedì 8 e Venerdì 9 Marzo 2018 - 4 ore : 9.00 - 13.00
Storia e metodo storico: Salvemini e il ‘900 (a cura dell’IPSAIC Bari)
Incontri con gli studenti nelle scuole
QUARTA UNITÀ FORMATIVA
IL “FOCUS” SULLA DIDATTICA DELL’ITALIANO
Mercoledì 21 Marzo 2018 - 4 ore : 15.00 - 19.00
Lunedì 26 Marzo 2018 - 7 ore : 9.00 - 13.00; 15.00 - 18.00
QUINTA UNITÀ FORMATIVA
IL “FOCUS” SULLE SCIENZE UMANE
Aprile 2018 (da definire) - 7 ore : 9.00 - 13.00; 15.00 - 18.00
SEMINARIO DI CHIUSURA
Aprile - Maggio 2018 - (da definire)
La bellezza e la pace (Proiezione del video di ITALIA NOSTRA Messina)
Antonia Mondello
Gioia Di Cristofaro Longo
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Le iscrizioni al corso sulla piattaforma S.O.F.I.A. sono aperte dal 10 dicembre 2017 al 12 gennaio 2018.
Per scegliere il corso si può richiedere uno dei cinque ambiti indicati sulla locandina oppure effettuare la ricerca tramite il nome dell'Associazione SISUS o ancora, più semplicemente, digitando il titolo del corso.
I colleghi che volessero fare direttamente l'iscrizione o che non hanno accesso per svariati motivi alla carta del docente possono prenotarsi scrivendo all'indirizzo liastanca@libero.it.
Il pagamento del corso senza carta del docente si può effettuare
In entrambi i casi si prega di voler compilare l'acclusa scheda di iscrizione e spedirla all'indirizzo mail liastanca@libero.it entro il 31 dicembre 2017, al fine di evitare possibili ritardi o disguidi.
Le attività d'aula avranno inizio il 12 gennaio 2018, alle ore 9.00, presso la Biblioteca del Gabinetto di Lettura, in via Ettore Sacchi, al numero 12-18.
Non dimentichiamo l'Ispettrice che ha voluto e curato l'innovativo progetto "I giovani e la memoria" fin dal 1998
Con il primo incontro dell'Unità di Storia si apre di fatto il corso di formazione "Oltre le Frontiere" che sarebbe dovuto partire il 12 gennaio scorso, ma che ha dovuto subire un rinvio per cause di forza maggiore.
Il previsto incontro con i professori Mondello e Muraglia si terrà dunque con tutta probabilità venerdì 16 marzo (dopo la conclusione del modulo di Storia, con la giornata dedicata a Salvemini a cura dell'IPSAIC di Bari, il 7 marzo).
Questo pomeriggio sulla didattica della Shoah è stato pensato non come una "lezione" di Storia, e neppure come presentazione di un libro, ancorchè sia centrale l'incontro con Roberto Riccardi e sia disponoibile per gli iscritti copia del suo libro più recente, La Notte della Rabbia. Piuttosto cercheremo di riflettere insieme su come porsi di fronte a una pagina di storia così tristemente importante, mentre da ogni parte si enfatizza il ruolo della scuola perchè i giovani non crescano nell'indifferenza e su questi dolorosi fatti non cali l'oblio.
Ci gioveremo dell'apporto di Roberto Riccardi, che ha saputo guardare a quel periodo con gli occhi del romanziere piuttosto che del tecnico, e che ha maturato una grande esperienza nei suoi incontri con gli studenti su questo tema, essendo autore, tra l'altro, del bel libro Sono stato un numero (ed. Giuntina, 2010) sulla vita di Alberto Sed, vittima con la sua famiglia delle leggi razziali e dei campi di Fossoli e Auschwitz. Dialogherà con lui Mariella Sclafani, che alla fine fornirà una ricca bibliografia in modo che i docenti possano costruire Unità Didattiche disciplinari e pluridisciplinari.
C'è infatti la possibilità di proseguire la riflessione in modalità blended, seguendo l'esercitazione sul nostro sito dedicato alla formazione, con validazione di altre 5 ore di frequenza sull'attestato.
Non possiamo però chiudere questa pagina senza ricordare - con immutato affetto e gratitudine - il grandissimo contributo che ha dato la nostra Anna Sgherri alla didattica della Shoah: si deve a lei infatti una lunga stagione di sperimentazioni didattiche sulla Storia e la Filosofia, in cui il fulcro è stato nella formazione dei docenti (vi abbiamo dato ampio spazio nel seminario in suo onore nel dicembre 2015) nell'ambito, tra l'altro, dell'innovativo progetto ministeriale I giovani il Novecento e la memoria da Lei fortemente voluto e magistralmente diretto e coordinato. A partire dal 1998 e per i tre successivi anni scolastici il ministero della Pubblica Istruzione lo aveva lanciato su scala nazionale; esso ha coinvolto migliaia di studenti e ha spinto insegnanti e studenti ad interrogarsi su certi temi specifici della storia del Novecento, quali la deportazione politica e razziale, le discriminazioni e i campi di sterminio.
E' quindi con molta umiltà che ci accostiamo a questo tema, cercando di dare un sia pur modesto contributo a mantenere accesa l'attenzione ed evitare che l'insegnamento della Shoah si riduca ad una serie di interventi tutti concentrati attorno al giorno della memoria (come obbligo legato alla legge), per diventare invece alimento di una didattica capace di coniugare il cuore e la ragione.
Il 31 gennaio scorso, quando ancora in tutta Italia si svolgevano incontri e manifestazioni nelle scuole per la Giornata della Memoria, la ministra Fedeli ha presentato le Linee Guida elaborate da un gruppo di lavoro del MIUR per una didattica incentrata sulla Shoah. Si tratta di un documento che riteniamo utile sottoporre all'attenzione dei nostri colleghi, di Storia ma naturalmente non solo.
Intanto proprio sulla didattica della Shoah lunedì 29 si è tenuto il primo incontro del corso "Oltre le Frontiere", Unità Formativa di STORIA, in cui il colonnello scrittore Roberto Riccardi ha dialogato con la nostra formatrice Mariella Sclafani.
Nell'accogliente Biblioteca del Gabinetto di Lettura, un pomeriggio intenso e fruttuoso in cui momenti di reale commozione e partecipazione umana si sono intrecciati a riflessioni didattiche e scambi di opinioni.
Mariella Sclafani ha egregiamente introdotto e accompagnato il nostro ospite dal terreno della memoria e della testimonianza a quello della educazione alla cittadinanza per i nostri studenti e di una possibile via per una didattica della Shoah che non sia celebrazione retorica una tantum, ma formazione di una coscienza civile, e strumento di maturazione umana.
In primo piano non solo il recente romanzo La notte della rabbia, ma anche il primo di Riccardi, Sono stato un numero, biografia di un testimone della Shoah reduce da Auschwitz, Alberto Sed, ancora vivente, e che per la prima volta si è lasciato andare a 'raccontarsi' nel 2009 proprio con Riccardi, che ne ha fatto un libro, da allora divulgato in tante scuole con i due 'protagonisti'. Sul filo delle trame dei due libri, Riccardi ha svelato le sofferenze e il dolore delle vittime e le atrocità degli aguzzini, senza mai indulgere alla retorica ma aprendosi a tutti noi nella sua profonda umanità. Forte il messaggio da consegnare ai giovani.
Sul piano didattico, abbiamo offerto ai colleghi presenti la possibilità di aggiungere altre ore di presenza con lo svolgimento di esercitazioni online e l'offerta di una bibliografia e di schede guida (a cui gli iscritti all'incontro possono accedere dall'area loro riservata).
Per chi lo desidera è ancora possibile iscriversi al corso "Oltre le frontiere", il cui calendario è stato recentemente aggiornato. Prossimo incontro il 7 marzo alle 15.00 con gli esperti dell'IPSAIC di Bari che lavoreranno con docenti e studenti (Storia e metodo storico: Salvemini e il ‘900).
Il mese di marzo sarà contrassegnato da numerosi impegni:
A Messina, presso il Gabinetto di Lettura (via E. Sacchi, 12-18), il giorno 7 marzo Maria Teresa Santacroce e Aldo Muciaccia, dell'IPSAIC di Bari, concluderanno l'Unità Formativa di STORIA del corso "Oltre le Frontiere. Attraversando le discipline ... per una “ecologia” del pensiero" con un pomeriggio dedicato a "Salvemini e il '900". Gli stessi, nella mattinata dell'8 marzo, incontreranno gli studenti di alcune classi del Liceo Scientifico "Archimede" e la mattina del 9 saranno all'Istituto Professionale "Antonello". Saranno attivati laboratori con i docenti e gli studenti sulla storia e lo studio del Novecento.
A Villafranca Tirrena, all'I.C."Leonardo da Vinci", nei pomeriggi dell'8 e del 9 marzo si terranno gli incontri conclusivi della seconda annualità del corso "Le competenze alla prova dell'aula. Dalla pratica della progettazione alla valutazione per competenze", curato da Maria Teresa Santacroce e Amelia Stancanelli. Come sempre, le attività in presenza avranno prosecuzione e completamento nelle esercitazioni online.
Il corso Oltre le Frontiere. Attraversando le discipline ... per una “ecologia” del pensiero è stato riaperto sulla piattaforma S.O.F.I.A. in una nuova edizione (identificativo 17152), sicchè è possibile per chi non lo avesse già fatto iscriversi entro il 7 marzo.
La poliedrica figura di Gaetano Salvemini è stata al centro di una intensa 'tre giorni' di confronto e approfondimento, a cura di Maria Teresa Santacroce e Aldo Muciaccia, ricercatori dell'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (IPSAIC) di Bari.
Nel pomeriggio del 7 marzo si è conclusa l'Unità Formativa di STORIA del corso "Oltre le Frontiere. Attraversando le discipline ... per una “ecologia” del pensiero". La figura dell'Uomo, del Politico e dello Scrittore, è stata illustrata e approfondita con l'ausilio di un interessante video e la proiezione di documenti anche rari in dotazione alla Biblioteca dell'IPSAIC.
Particolare spazio è stato dedicato al periodo messinese del Nostro, che a soli ventotto anni (1901) ottenne la cattedra di Storia moderna all'Università e che proprio qui nel 1908 a causa del catastrofico terremoto perse la moglie, i quattro figli e la sorella, rimanendo l'unico sopravvissuto di tutta la sua famiglia. Sono state condivise preziose indicazioni sulla didattica della Storia, tratte dalla multiforme opera di Salvemini, insieme alle Sue gustose (e ancora, ahimè, attualissime) indicazioni sulla precaria condizione degli insegnanti.
Le due mattinate successive sono state dedicate ad incontri con gli studenti: l'8 marzo è toccato agli studenti di alcune classi quinte del Liceo Scientifico "Archimede", accompagnate dai professori Francesco Polito, Maria Crimi, Rosa Anna Genovese e Caterina D'Amico.
Il 9 marzo, è stata la volta degli studenti dell'Istituto Professionale "Antonello", assistiti dalle docenti Francesca Inferrera, Ida Morabito, Giuseppa Zanghì e Santa Restuccia.
La mattinata dell'Antonello si è conclusa con un piacevole "fuori programma", poichè dopo l'incontro in Aula Magna gli esperti sono stati accompagnati dalla professoressa Inferrera in una visita ai locali dell'Istituto, ed hanno potuto apprezzare le dotazioni all'avanguardia della scuola (laboratori di informatica, grafica, fotografia, e naturalmente reparti di alimentazione e pasticceria), nonchè ... gustare le prelibate pietanze preparate dai ragazzi con l'attenta guida dei loro docenti.
Una bellissima esperienza, che ha saputo coniugare la Cultura con la maiuscola e quella del cibo, di non minore importantza, seppur su tutt'altro versante!
Scarica i materiali forniti per gli studenti dagli allegati
Il pomeriggio di mercoledì 14 marzo l'appuntamento con il corso "Oltre le frontiere" è stato progettato in partnership con la sezione messinese di ITALIA NOSTRA e dedicato ad una visione globale dei problemi.
A partire da una riflessione sulla necessità di Ricomporre in unità la frammentazione dei saperi e della persona, tema sul quale Antonietta Mondello ha presentato e commentato bellissime slide che hanno fatto ripercorrere il cammino del pensiero umano attraverso l'arte e la riflessione filosofica, spaziando nei momenti salienti dell'evoluzione del pensiero, dai graffiti paleolitici di Lascaux fino ai giorni nostri. Per concludere con una significativa citazione dai Sette Saperi necessari all'educazione del futuro di Edgar Morin.
Il richiamo a Morin ha offerto lo spunto per passare ad un secondo momento, più centrato sulla riflessione didattica e metodologica e calato nella vita scolastica. Maurizio Muraglia, con la sua consueta verve, ha interagito con i corsisti in un confronto serrato che, partendo dalla fatica dell' imparare - troppo spesso, a scuola, causata dall’assenza di significato - ha cercato e discusso la via verso la costruzione di un apprendimento significativo.
Come sempre ai corsisti sono stati offerti spunti per esercitazioni che potranno sviluppare e inserire sulla nostra piattaforma dedicata alla formazione.
Guarda le slide di Mondello
Guarda le slide di Muraglia
Guarda il video dell'intervento di Muraglia
Vai al blog di Maurizio Muraglia
Un intenso pomeriggio è stato dedicato, il 21 marzo, alla riflessione sulla lingua italiana, ed in particolare alla didattica della 'grammatica'.
Fabio Rossi e Alberta Mariotti hanno fatto 'toccare con mano' la differenza tra grammatica normativa e, appunto, riflessione sulla lingua.
Il primo ha preso spunto dalle 'note dolenti' che emergono dall'esame di compiti di studenti (di scuola superiore e universitari!) per indicare la via di possibili rimedi. Ha quindi fornito una sequela significativa di esempi mostrando come valorizzare l'errore e guidare i ragazzi a costruire e gestire correttamente il testo disimpegnandosi tra contesti e inferenze, lessico e catene foriche...
Alberta Mariotti ha poi esaminato alcuni dei nodi cruciali per l'insegnamento di un uso corretto della lingua: dal come distinguere tra avverbi, preposizioni e congiunzioni, ai tempi verbali nel testo, commentativi e narrativi, all'aspetto del verbo, momentaneo e durativo, alla deissi, alla punteggiatura, alla grammatica delle dipendenze...
Filo conduttore comune ai due relatori è stato il richiamo costante, non tanto alla norma, in sè arida ancorchè necessaria come punto di riferimento, quanto soprattutto alla logica ed al ragionamento a partire sempre e comunque dal significato.
Conquiste ormai assodate, grazie agli studi linguistici da Saussure ad oggi, ma che spesso ancora faticano a divenire prassi didattica quotidiana, e su cui dunque non è mai superfluo puntare l'attenzione.
Partecipa al forum sull'Italiano e i nostri studenti.
Vai al sito del DICO (Dubbi sull'Italiano Consulenza Online), Università di Messina
Il pomeriggio formativo, inserito nel Corso di Formazione “Oltre le frontiere. Attraversando le discipline ... per una ‘ecologia’ del pensiero”, completa l'Unità di Italiano, che si era limitata alla mattinata laboratoriale del 26 Marzo scorso per improvvisa indisposizione del Professore. È pertanto riservata a coloro che si erano iscritti all'intera giornata.