L'anno scolastico 2016-7 è stato un anno di svolta, per l'introduzione delle innovazioni dettate dalla Direttiva 170/2016 e tutto ciò che ne è derivato.
SISUS, adeguatasi alla nuova Direttiva, ha inserito le proprie attività gestendole sia sulla piattaforma S.O.F.I.A. sia in un'area dedicata del proprio sito "La Società in Classe"
Il corso si rivolge ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, senza uno specifico riferimento ad un particolare ambito disciplinare, per permettere la riflessione e condivisione di alcune pratiche innovative utili a formare docenti “competenti” e adeguati alla “scuola delle competenze”.
Il nuovo Piano di formazione Nazionale accogliendo la logica delle legge 107/2015 (art. 1 comma 181 lettera c) sottolinea l’importanza di integrare le competenze acquisite nella formazione iniziale mediante percorsi formativi che tengano insieme la riflessione teorica e la pratica: “Le competenze acquisite nella formazione iniziale divengono inerti se non supportate e ricostruite in modo continuo e attivo, soprattutto nel campo delle soft skills. In questa logica, la legge 107/2015 (art. 1 comma 181 lettera c) definisce i principi per le nuove modalità di accesso alla professione docente, favorendo la costruzione di percorsi formativi che tengano insieme la riflessione teorica e la pratica.” (Piano Nazionale, 2.8)
In tale ottica è stato pensato questo corso, che focalizza l’attenzione su alcune priorità per la formazione nel prossimo triennio. Verranno affrontati ambiti nodali per la metodologia didattica; l’attenzione sarà rivolta tanto a problematiche trasversali quanto a saperi specifici, ma di ampio respiro.
(40 ore complessive, da certificare anche per Singole Unità Formative)
Le attività proposte sono fruibili dai docenti di tutte la discipline, della scuola secondaria di primo e secondo grado, in quanto privilegiano un approccio di base e trasversale.
Il corso per intero prevede:
Poiché le singole giornate sono state pensate in modo autonomo, pur se in coerenza con l’impianto complessivo, per venire incontro a tutte le possibili esigenze, è prevista la partecipazione anche solo a parte delle Unità Formative, intese ciascuna come 7 ore complessive più l’accesso alle risorse online, più le 4 ore conclusive di restituzione.
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Le competenze attese in uscita da questo corso sono:
Si prega di prenotare al più presto possibile per una pianificazione ottimale degli incontri inviando una mail all’indirizzo ameliast@tim.it.
I docenti che hanno accesso ai benefici della “Carta del Docente” possono generare il buono per l’importo corrispondente alla soluzione prescelta e prenotare il corso inviandolo via mail all’indirizzo ameliast@tim.it
Per i soci SISUS in regola con la quota 2016-17 il costo dell’intero pacchetto sarà di € 80 e di € 30 e € 60 le altre soluzioni.
Sarà rilasciato l’attestato di partecipazione per le ore effettivamente frequentate e le eventuali esercitazioni online.
Martedì 21 febbraio 2017, ore 15.00 – 19.00 :
Venerdì 3 marzo 2017, ore 15.00 – 18.00 :
Giovedì 9 marzo 2017, ore 9.00 - 13.00 / 15.00 – 18.00 :
Claudia Petrucci, Come valorizzare le “uscite didattiche”: strumenti per la lettura del territorio
Martedì 11 aprile 2017, ore 9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Online (ore 15 complessive, da validare in base alle esercitazioni svolte) - Strumenti e metodologie per la didattica: Videoconferenze - Esercitazioni - Formazione con studio individuale dei materiali -
Giovedì 4 maggio 2017, ore 15.00 – 19.00 :
Riepilogo del corso; validazione delle esercitazioni e simulazioni; valutazione delle attività; consegna degli attestati (a cura del direttore del corso)
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Il corso di formazione "Nuove visioni dell'insegnamento/apprendimento" che si svolge presso il Liceo "Ainis" di Messina giunge alla seconda Unità Formativa. Giovedì prossimo, 9 marzo, l'incontro sui rapporti con il territorio e l'alternanza scuola-lavoro.
Intanto è stata allestita l'area riservata per le esercitazioni dei corsisti, e si sta effettuando l'inserimento di questa edizione del corso sulla piattaforma del Miur dedicata alla Formazione, ma ancora non accessibile ai docenti.
Sono previste altre edizioni dello stesso corso, con le variazioni che si rendono necessarie in base ai contesti, nelle sedi di Sezze (LT) e Lucca. Al più presto le informazioni su questo sito.
L'incontro con Domenico Barrilà ha concluso il primo step del corso "Nuove visioni dell'insegnamento/apprendimento" che si svolge presso il Liceo "E. Ainis" di Messina.
La visione della lezione in video di Clotilde Pontecorvo, Interazione sociale, motivazione alla competenza e apprendistato cognitivo: costruire comunità di apprendimento a scuola, è stata lasciata alla libera fruizione dei corsisti che possono consultarla nell'area a loro riservata e fare le relative esercitazioni, rinviando il dibattito via skype alla giornata conclusiva del 4 maggio 2017, quando non è escluso che la stessa illustre docente possa essere tra noi.
Tutto lo spazio è stato quindi dedicato all'interazione con lo psicologo-scrittore, che ha tenuto viva e costante l'attenzione prima con una bella "lezione" sulle strategie dell'educazione, segnalando ed "esorcizzando" alcune "compagnie fastidiose" che le impediscono di funzionare realmente, perchè innalzano vere e proprie "paratie stagne" tra noi e i ragazzi, e poi in un animato confronto che ci ho portato anche al di là del tempo stabilito.
Così come ere avvenuto anche nel precedente incontro di apertura del corso, con Marianella Sclavi e Giuseppe Cacciola. Anche in questo caso, la prima parte del pomeriggio era stata impegnata dalle due relazioni, che si sono avvicendate in grande sintonia, focalizzando temi affascinanti e fondamentali nella relazione educativa, quali l'ascolto attivo e la mediazione nei conflitti.
Ne è seguito un vero e proprio "laboratorio", in cui i corsisti si sono messi in gioco e confrontati tra loro e con i formatori in una atmosfera fortemente empatica e partecipata.
Nell'area riservata ai corsisti, il report delle attività e le consegne per le esercitazioni, che verranno validate e attestate nella giornata conclusiva del 4 maggio 2017.
Conclusa l'intensa giornata dell'11 aprile, il corso si avvia ormai al giro di boa.
L'ultimo incontro è fissato per il prossimo Giovedì 4 maggio (pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.00), in cui saranno tirate le fila per tutte e tre le Unità. Infatti i corsisti avranno modo doi esprimere opinioni, impressioni, valutazioni, suggerimenti. Saranno discussi gli esiti dei lavori fatti grazie alle consegne online, compilato il questionario finale e consegnati gli attestati.
Di seguito, una sintetica descrizione dello svolgimento dei lavori
I lavori della mattinata sono stati aperti da Silvano Tagliagambe, che ha appassionato l'uditorio con una magistrale lezione: partendo dalla svolta epistemologica così come propugnata da Edgar Morin ha tracciato a grandi linee il cammino dalla gnoseologia (teoria della conoscenza) all'epistemologia (analisi dei linguaggi e delle strutture interne dei vari campi della conoscenza). Una "rivoluzione" che ha avuto notevoli conseguenze nel panorama della scienza.
E che soprattutto rende più pressante il problema della mediazione linguistica: non esiste oggetto della conoscenza a cui si possa accedere senza di essa. Un vero e proprio linguaggio è quello della percezione visiva, con "sintassi" e "grammatica" proprie, e che per realizzarsi ha bisogno di confini (senza i quali l'oggetto si confonde con lo spazio circostante e viceversa).
Il problema dei "confini" rimanda ad un altro centro di attenzione, quello della creatività, intesa come capacità di "vedere altrimenti", e che tuttavia ha appunto confini ben precisi, pur avendo uno spazio enorme, che è quello del possibile. E qui si entra nel merito dei suggerimenti didattici, preziosi quanto assolutamente motivati da rigorosi studi scientifici: non partire da dati, ma da problemi; realizzare il gioco dialettico di intersezione tra discipline diverse; necessità imprescindibile dalla cooperazione (per cambiare occorre agire insieme).
VEDI PRESENTAZIONE INTEGRALE CLICCANDO QUI
(accesso riservato ai partecipanti alla formazione)
Donatella Cesareni, partendo dalla constatazione - ovvia, ma le cui conseguenze sulla didattica non sono ancora mai sviscerate abbastanza - che le tecnologie digitali non solo pervadono la nostra vita, ma hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e di apprendere, ha posto il problema di come sviluppare la "saggezza digitale". Gli insegnanti si pongono come "saggi digitali" quando sono in grado di organizzare contesti di apprendimento in cui gli studenti possano usare la propria "destrezza digitale" (che si limita all'abilità dello 'smanettare') per potenziare le proprie capacità. Dunque in tali contesti i docenti si assumono il ruolo di guida e di controllori della qualità del processo.
Ha poi dimostrato come organizzare attività attorno ad oggetti condivisi che rendono possibile il coinvolgimento degli studenti entrando insieme ai corsisti nella piattaforma Padlet, una delle più popolari applicazioni educative presenti sul web e operando con loro allo stesso modo che nelle sue lezioni con gli studenti della "Sapienza". Si tratta di uno strumento freemium, disponibile sia in versione Web che per dispositivi mobili con sistema operativo iOS e Android. La versione freemium risulta per lo più sufficiente a soddisfare le esigenze di docenti e studenti. Il successo di Padlet è legato alla sua semplicità e alla sua versatilità. L’idea portante di questa applicazione è infatti quella di consentire a chiunque di pubblicare, individualmente o collaborativamente, contenuti sul web. Per far questo Padlet si “limita” a offrire un servizio minimale: # uno spazio vuoto o wall, un muro # uno strumento per inserire contenuti multimediali: testi, immagini, video, file audio, link, etc. Padlet risutla quindi: # estremamente semplice da utilizzare, non richiede un lungo periodo di apprendimento prima di poterlo usare # estremamente versatile, poiché con Padlet si può realizzare qualsiasi formato di pubblicazione web: diari di apprendimento, documentazione di eventi, condivisione di risorse, ricerche / relazioni, articoli, scrittura collaborativa, valutazione formativa, lezioni, presentazioni di temi /argomenti / problemi, brainstorming e altro ancora.
Dopo essersi cimentati con i propri tablet, i corsisti hanno infine discusso delle possibilità aperte appunto da questo strumento interattivo molto semplice e al contempo coinvolgente.
Il dibarttito vero e proprio sulle due relazioni della mattinata si è aperto nel pomeriggio, per lasciare infine lo spazio all'ultimo intervento previsto.
Alba Graziano è entrata nel merito della metodologia CLIL mostrando come in essa si integrino contenuti disciplinari, abilità cognitive ed espressione linguistica (Content, Cognition, Communication) tre componenti che vanno considerate a vari livelli di complessità in rapporto alle competenze dei discenti. L'acquisizione della conoscenza nei diversi livelli (ad esempio, secondo la tassonomia di B. Mohan) richiede il coinvolgimento di operazioni cognitive, che anch'esse possono essere di livelli diversi in relazione alla struttura più o meno complessa della conoscenza.
L'utilità della riflessione su questi processi di insegnamento/apprendimento - che coinvolge processi cognitivi quali selezionare, classificare, ordinare e valutare le informazioni, e nei quali non si può prescindere nè dall'uso delle tecnologie nè dalla cooperazione tra docenti e studenti e tra docente e docente - si riverbera di necessità sul lavoro dell'intero consiglio di classe. Questo si può constatare osservando, ad esempio, lo sviluppo di una unità di apprendimento secondo la "piramide" di Oliver Meyer.
Vogliamo chiudere questa breve sintesi con un richiamo di Silvano Tagliagambe al libro da cui il corso ha preso le mosse : "A Messina ho constatato le magiche virtù connettive del nostro libro: eravamo in tre, non ci eravamo messi minimamente d'accordo, ma le 'affinità elettive' sono state impressionanti". Ci auguriamo tutti dunque che esso possa continuare a produrre i suoi benefici effetti sulla scuola!
I numerosi stimoli per un laboratorio vero e proprio sui problemi affrontati sono stati colti e ridiscussi nell'animato dibattito che ne è seguito, e saranno ripresi e personalmente elaborati dai corsisti nelle esercitazioni online dell'area a loro riservata, dove si troveranno anche tutti i materiali forniti dai relatori e i suggerimenti per le esercitazioni.
IL TERRENO DELLA TRASVERSALITÀ:
LE COMPETENZE DISCIPLINARI E LA LORO VALIDAZIONE SUL TERRITORIO
Si è svolta il 9 marzo 2017 presso il Liceo "Ainis" di Messina la seconda Unità Formativa del Corso "Nuove visioni dell'insegnamento/apprendimento", che ha avuto come focus il rapporto con il territorio e l'alternanza scuola-lavoro.
La mattinata ha visto l'ampia ed esauriente relazione della Dirigente del Liceo "Turrisi Colonna" di Catania, professoressa Anna Maria Di Falco, che, partendo dalla normativa, ha spaziato nel versante metodologico-didattico, del lavoro degli Organi Collegiali e delle loro "competenze" in merito all'alternanza, non tralasciando di sottolineare l'obiettivo principale dell'alternanza che è quello di rendere gli studenti "manager di sè stessi".
Josette Clemenza, docente di Scienze Umane e Filosofia nel Liceo "E. Ainis" di Messina e componente del Comitato tecnico scientifico di SISUS, ha fatto da contrappunto a questa prima panoramica mettendo in evidenza le contraddizioni, i punti di forza e quelli di debolezza, le opportunità e le minacce dell'alternanza scuola-lavoro, in una chiave non di sterile polemica pensì orientata verso una visione critica,sì, ma al contempo positiva e propositiva. Ricordandoci, con Albert Einstein, che "Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo"
Laura Binetti, docente di Scienze Umane e Filosofia e referente dei tutor dell'alternanza nel Liceo "T.Fiore" di Terlizzi (BA), ha poi contestualizzato il lavoro della scuola nel territorio, traghettando l'uditorio "dal dire al fare", e presentando l'alternanza come una strategia didattica con una forte opzione pedagogica, che può costituire un nuovo modello pedagogico per i Licei. Ha concluso mostrando interessanti esperienze realizzate e in corso e illustrandole con verve e competenza.
Dopo un primo animato dibattito e la necessaria pausa, i lavori sono proseguiti nel pomeriggio. L'articolata e documentata relazione di Claudia Petrucci, docente di Materie Letterarie e componente del Comitato Tecnico Scientifico di SISUS, ha consentito di ampliare gli orizzonti e riconsiderare i rapporti tra scuola e territorio nel contesto delle uscite didattiche e delle "gite scolastiche", che ancora troppo spesso diventano occasioni sprecate per l'attualizzazione delle discipline e la loro "messa alla prova" in una esperienza di integrazione didattica.
Viceversa, esse vanno viste e vissute come terreno fertile per esrcitare le competenze di cittadinanza in un ambiente di realtà ed al contempo misurarsi con quelle che meglio servono ad orientarsi in una realtà complessa.
L'approccio laboratoriale e pratico ha costituito il fil rouge un po' di tutti gli interventi, conclusi da quello di Maria Teresa Santacroce, docente di Scienze Umane comandata presso l'Ufficio Scolastico Regionale di Bari, la quale, a partire da una riflessione sulle competenze, si è posta nella prospettiva della loro utilizzazione nella vita reale. L'ottica interdisciplinare e la conseguente integrazione dei saperi, indispensabili per un esercizio proficuo dell'alternanza scuols-lavoro, possono e devono fornire modelli per organizzare ambienti di apprendimento non solo utili, ma appetibili per i nostri giovani.
I numerosi stimoli per un laboratorio vero e proprio sui problemi affrontati sono stati colti e ridiscussi nell'animato dibattito che ne è seguito, e saranno ripresi e personalmente elaborati dai corsisti nelle esercitazioni online dell'area a loro riservata.
Consultate le slide della giornata sui rapporti con il territorio e sull' alternanza scuola-lavoro :
Anna Maria Di Falco, Progettare un curricolo per competenze con l'alternanza scuola-lavoro.
Josette Clemenza, Le contraddizioni dell'alternanza.
Laura Binetti, Scuola e territorio: contesti, interlocutori, strumenti.
Claudia Petrucci, Uscire nel territorio : un'attività (per)formativa
Maria Teresa Santacroce, Progettazione dell'alternanza scuola-lavoro nel consiglio di classe.
Tra il 27 Marzo e il 24 Maggio 2017 si inseriscono i 4 incontri in presenza che SISUS ha programmato, in convenzione con il locale Istituto Comprensivo, sul tema: "Le competenze alla prova dell'aula. Progettare, valutare e certificare per competenze nel curricolo dell'autonomia".
Il corso, in modalità blended, prevede 12 ore in presenza e 13 di lavoro individuale su piattaforma online, ed è rivolto ai docenti di tutte le scuole - dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado - del Comprensivo guidato dalla Dirigente Scolastica Ester Lemmo.
Formatori Amelia Stancanelli e Maria Teresa Santacroce.
Il corso è inserito nella piattaforma della Formazione del Miur, dà diritto all'accesso tramite la carta del docente e si concluderà con la consegna di un attestato per le ore effettivamente frequentate in presenza e online.
Per i corsisti è stata predisposta la consueta area riservata nella nostra piattaforma per la formazione.
Guarda la locandina.
Consulta la scheda progettuale.
Il corso di formazione "Le competenze alla prova dell'aula" rivolto ai docenti dell'Istituto Comprensivo di Villafranca Tirrena ha concluso la prima Unità Formativa, con i tre incontri del 23 marzo, 20 e 21 aprile 2017.
Nel primo incontro, focalizzato su Insegnare per competenze : maneggiare, trasformare, scomporre e ricomporre, si è preso l'avvio da un mini-questionario che è stato analizzato e discusso insieme ai partecipanti, in modo che - rilevando al contempo i livelli di partenza dei corsisti - si potessero condividere temi essenziali per una interpretazione chiara e univoca durante tutto il corso.
Con il supporto di slide si sono condivisi i concetti di : conoscenza - competenza - abilità - attitudini - nuclei fondanti. Si è passati quindi a richiamare le Competenze Chiave enunciate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 2006, e se ne è scelta una su cui lavorare, Imparare a Imparare, la "competenza delle competenze", come viene definita nel Documento "Competenze e curricoli" pubblicato già nel 2000 sugli Annali della P.I. Questa è stata per così dire "smontata" e sono state analizzate, step-by-step, le conoscenze, abilità e attitudini che ne sono le componenti, nonchè la necessaria mediazione didattica e le possibili attività laboratoriali connesse, visualizzandole su una sintetica tabella
Il secondo e il terzo incontro sono stati dedicati alla progettazione del curricolo.
Dopo una breve ripresa dei punti essenziali trattati in precedenza, Maria Teresa Santacroce ha analizzato i passaggi essenziali delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo, evidenziando come i traguardi siano irrinunciabili mentre le conoscenze e le abilità devono essere declinate dalla scuola in modo da adeguarle al proprio contesto. Ha poi condiviso uno schema di lavoro per la costruzione del curricolo d'istituto, dalla scuola d'infanzia alla secondaria di primo grado.
Subito si è entrati in situazione: una volta sottolineata la necessità di una manutenzione periodica del curricolo, si è ripreso il lavoro fatto dalla stessa scuola negli anni precedenti, e, in base a tutto quanto era stato condiviso in aula, i docenti, divisi in gruppi a seconda degli ambiti disciplinari, e in diverse postazioni munite di computer, si sono messi al lavoro per riformulare il proprio curricolo d'istituto dettagliandone competenze, conoscenze e abilità secondo lo schema proposto in plenaria. Lavoro che è continuato per l'intero terzo pomeriggio, e sarà concluso dai gruppi online, nella pausa che precede l'avvio della seconda Unità Formativa.
Nella sezione riservata dell'Area Formazione i materiali e le esercitazioni a disposizione dei corsisti.
Con l'evento del prossimo 17 Marzo 2017 e quelli in programma l'11 e il 26 Aprile, i docenti iscritti avranno la possibilità di effettuare una vera e propria formazione di un totale di 20 ore, di cui 9 in presenza e 11 su piattaforma online, secondo il programma accluso.
Gli incontri, oltre alle due ore e trenta già previste, si prolungheranno per una ulteriore mezz'ora ciascuno, che sarà dedicata specificamente alla parte di formazione e ai necessari chiarimenti.
La formazione si inserisce nella programmazione di SISUS per l'a.s.2016-17 e sarà certificata con attestato valido per il portfolio del docente.
Il direttore del corso, prof.ssa Anna Giorgi, Dirigente dell'IIS "Pacifici De Magistris" di Sezze con il tutor, prof. Luigi Mantuano, docente di Scienze Umane e Filosofia e responsabile del progetto "Io Leggo".
Venerdì prossimo, 17 marzo, nell'ambito del progetto "Io Leggo" saranno presenti all'IISS "Pacifici De Magistris" di Sezze Clotilde Pontecorvo, Antonella Fatai e Stefania Stefanini, curatrici (le prime due) e autrici (tutte) di saggi presenti nel volume "E' tempo di cambiare".
L'incontro è valido come formazione da inserire nel portfolio del docente, secondo quanto già indicato su questo sito.
Nell'ambito del progetto "IO LEGGO" altri due incontrisi inseriscono, e saranno altresì validi per la formazione dei docenti
Marianella Sclavi, La scuola e l’arte di ascoltare
Lezioni interattive - Simulazioni - Laboratorio
Marianella Sclavi, Ascolto attivo e mediazione creativa
Lezioni interattive - Simulazioni - Laboratorio
Un "pool" di Enti e Associazioni, con il Comune di Lucca capofila, promuove tre giornate di studio e cultura tra la fine di Marzo e il 5 Aprile 2017.
SISUS, il MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), l'ISI "Pertini", il GFMT, Gruppo di Formazione Matematica della Toscana "Giovanni Prodi", insieme all'Assessorato all'Istruzione del Comune, invitano gli studenti a parlare di scuola, nel pomeriggio del 24 marzo prossimo, animando laboratori di riflessione e confronto con il coordinamento di studenti universitari.
Il 4 e il 5 Aprile sarà la volta di docenti e personaggi del mondo della cultura, che dibatteranno di innovazione nella didattica, a partire dalle due pubblicazioni di cui sopra, alla presenza di alcuni degli Autori: Nicoletta Lanciano, Clotilde Pontecorvo, Amelia Stancanelli, Antonella Fatai, Lucia Marchetti, Giacomo Camuri.
Per i docenti che parteciperanno all'iniziativa gli incontri sono validi come corso di formazione, e danno diritto ad avere l'attestato relativo alle ore frequentate. A queste si potranno aggiungere ore di formazione online: é infatti possibile accedere a percorsi online congruenti con le tematiche affrontate nelle giornate in presenza, previa prenotazione e con un minimo di 10 iscritti (€ 30 deducibili dalla Carta del docente). Per informazioni rivolgersi a ameliast@tim.it.
In apertura gli interessanti dibattiti sulla scuola, animati dagli studenti (che hanno richiesto una seconda giornata oltre quella prevista) e coordinati da Antonio Ronco. Alla fine di queste gli studenti si sono impegnati nella stesura di un cartellone, i cui contenuti sono stati poi presentati e illustrati da loro stessi in apertura dell'incontro del 4 aprile.
Il 4 aprile Nicoletta Lanciano ha tenuto la sua relazione sulla specialissima didattica della grande matematica Emma Castelnuovo, di cui lei stessa è stata allieva e della quale ha recentemente pubblicato una bella biografia (insieme a Carla Degli Esposti).
Piacevole e coinvolgente la presentazione di una matematica bella e comprensibile a tutti, fatta di "cose" che si possono costruire, toccare, misurare, (spaghi, fili, cartoncini, insomma, la "matematica delle mani sporche", come fu definita con disprezzo alla Sorbona di Parigi) , ma non per questo certo meno "scientifica".
Il Gruppo Formazione Matematica Toscana era presente con la Dirigente Scolastica Daniela Venturi, mentre nel dibattito è intervenuto il prof. Franco Favilli, docente di Didattica della Matematica all'Università di Pisa.
Nel pomeriggio del 5 aprile, presso l'Aula Magna dell'IMT, nella Cappella Guinigi del Complesso san Francesco, ha avuto luogo l'ultimo incontro in presenza, di cui diamo resoconto anche in altra pagina del sito.
Amelia Stancanelli, prendendo spunto dalla pubblicazione "E' tempo di cambiare", ha esaminato il contesto in cui si trova oggi ad agire la scuola, quella superiore in particolare, e gli ambiti in cui il cambiamento può e deve maggiormente incidere. Cambiamento che non è troppo di là da venire, se è vero - come è vero - che "buone pratiche" sono presenti fin dai tempi delle sperimentazioni (quindi da trenta e più anni!). Si tratta allora di farle diventare, da lavoro "di nicchia", di sparute avanguardie, lavoro diffuso e condiviso.
Lucia Marchetti ha riflettuto sul senso profondo dell'istanza di innovazione che percorre e anima tutto il libro, non come utopico traguardo, bensì come frutto autentico di buone pratiche vissute e condivise, ed ha poi posto l'accento sulla delicata questione della relazione educativa e della necessità che sia coltivata in positivo da tutti gli attori della vita scolastica, oggi più che mai.
Giacomo Camuri, infine, a partire dall'importanza sempre maggiore che assume - in particolare per le giovani generazioni - l'apprendimento attivo e partecipato, ha sottolineato come un vero e proprio "laboratorio dei saperi" debba guadagnarsi uno spazio sempre più ampio nella didattica in ognoi ordine e grado di scuola e per ogni ambito disciplinare.
Così conclusi i moduli in presenza, è stato ricordato ai docenti che hanno la possibilità di continuare la formazione online su una piattaforma che sarà all'uopo predisposta. Per le iscrizioni c'è tempo fino al 22 aprile.
Leggi le riflessioni di Giacomo Camuri
Si terrà a Roma i prossimi 5 e 6 agosto il sesto corso di formazione per i Formatori SISUS, secondo una tradizione iniziata a Pergine Valdarno nel 2011.
Il programma dell'iniziativa è stato pubblicato anche sulla piattaforma S.O.F.I.A.
Il corso, in modalità blended, ha la durata complessiva di 15 ore (di cui 5 online), e toccherà tutti i problemi che interessano gli Enti di Formazione alla luce della Direttiva 170 del 2016, nonchè i contenuti e le metodologie di una didattica innovativa e attenta alle competenze, in coerenza con il Piano Triennale di Formazione Nazionale.
Leggi il programma
Si è svolto a Roma nei giorni 5 e 6 agosto 2017 il sesto corso di formazione per i Formatori SISUS, secondo il programma pubblicato su questo sito e sulla piattaforma S.O.F.I.A.
Pubblichiamo un breve report delle 10 ore in presenza e il Documento elaborato a conclusione dei lavori.
A Roma, nell'accogliente location dell'Istituto delle suore Salesiane, si sono incontrati i formatori SISUS per il tradizionale incontro di formazione estivo, anche in preparazione delle attività del prossimo anno scolastico.
Erano presenti, e hanno seguito tutte le 10 ore previste, come risulta dai regolari fogli firma, le iscritte Antonella Fatai, Laura Binetti e Maria Teresa Santacroce, nonchè Luigi Mantuano che non è riuscito per motivi tecnici ad iscriversi su S.O.F.I.A. e la cui iscrizione pertanto è stata accettata e sarà regolarizzata manualmente. Assenti le iscritte Rizzo e Gimigliano, cui è stata inviata una mail che però non ha ottenuto riscontro. Stefania Stefanini, fuori sede per motivi personali, ha seguito saltuariamento in collegamento telefonico.
La gestione dei lavori è stata affidata a Clotilde Pontecorvo, in collaborazione con Claudia Petrucci e Amelia Stancanelli (i cui nominativi non si è potuto inserire su S.O.F.I.A., ma sono registrati sui fogli firma).
Il programma è stato seguito per intero:
Nel pomeriggio di Sabato 5 Agosto 2017, tra le ore 15.00 e le 19.00, le relatrici prof.sse Claudia Petrucci e Amelia Stancanelli hanno illustrato la normativa riguardante Enti e reti di scuole di fronte alle Priorità indicate dal MIUR, e il dibattito si è incentrato sulle situazioni venutesi a creare nel corrente anno scolastico, in cui non tutte le Reti e gli USR hanno promosso bandi aperti agli Enti di formazione. Si sono evidenziate altresì le priorità previste dal Piano Nazionale, e approfondite le tematiche della valutazione (di sistema, delle scuole e degli apprendimenti), della didattica integrata, dell'educazione al territorio e alla cittadinanza, della progettazione per competenze.
Successivamente sono state lette e discusse le linee guida per l'utilizzo ottimale della Piattaforma S.O.F.I.A., aperta agli Enti dallo scorso febbraio, ma per i docenti solo alla fine di maggio 2017. Si è discusso delle situazioni venutesi a creare per i corsi inseriti in piattaforma, ma non accessibili ai docenti se non a corso concluso e si è concordato di esaminare attentamente le opzioni previste in piattaforma.
La giornata di Domenica 6 Agosto (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30) è stata perciò interamente dedicata alle attività di laboratorio online, e sono state esplorate su SO.F.I.A. tutte le possibilità per la gestione dei corsi, in modo che ciascuno dei presenti ne acquisisca le competenze connesse e possa a sua volta utilizzarle riversandole ai colleghi nella formazione futura.
Il Gruppo di lavoro in conclusione del seminario ha stilato un Documento finale, che è accluso agli atti del corso e pubblicato sul sito web di SISUS.
Sono state assegnate, infine, le esercitazioni da eseguirsi online, consistenti nella stesura di un progetto da realizzare nel corso dell’anno scolastico 2017-18 e da inserire sulla piattaforma S.O.F.I.A.
La consegna del progetto è avvenuta molto prima dei tempi previsti, e il progetto è stato consegnato alla data del 17 agosto 2017. Per la sua stesura saranno validate 5 ore di frequenza.
In continuità e coerenza con quanto sostenuto nel documento del marzo 2016 i formatori SISUS riuniti per la formazione annuale hanno ritenuto opportuno elaborare un nuovo documento per ribadire le emergenze del sistema e le necessità della scuola.
Elaborato dal gruppo di lavoro a Roma, il documento è stato sottoposto al vaglio di tutti i componenti del CTS, anche di quelli assenti, tramite invio e consultazione per posta elettronica.
Se ne pubblica la versione definitiva, che verrà inviata ai responsabili apicali del MIUR.
Nei giorni 5 e 6 agosto 2017 si è tenuto a Roma il sesto seminario nazionale di formazione dei formatori dell’Associazione SISUS, sul tema “Gli sviluppi della Direttiva 170/2016 e l’uso della piattaforma S.O.F.I.A.”, con l’obiettivo di aggiornare i partecipanti sulla normativa più recente e le modalità di gestione, i rapporti con le Istituzioni e tutto quanto attiene al mondo della formazione del personale della scuola.
A conclusione del seminario, il gruppo di lavoro elabora il presente documento allo scopo di esplicitare orientamenti e indicazioni operative condivise e offrire il contributo di SISUS in una prospettiva di miglioramento continuo e costante della scuola.
In coerenza con i dettami della legge 107/2015 e del Piano Nazionale per la Formazione dei docenti si è scelto di focalizzare i seguenti punti, che costituiscono per noi una priorità e allo stesso tempo ci impegnano ad operare in queste precise direzioni.
1. Emergenza formazione docenti, alla luce delle sfide educative attuali e dei mutamenti indotti dalla legge 107/2015, e in particolare relativamente alle aree
Sul piano dei contenuti e dei metodi emergono come terreni particolarmente critici, che richiedono specifica cura e attenzione nell’ambito della formazione dei docenti
2. Necessità di rivedere le strategie per una didattica integrata delle Scienze Umane e Sociali (ivi compresa l’Economia in quanto scienza umana) in tutti gli indirizzi che le prevedono nei propri curricoli.
Il problema della didattica integrata si pone in assoluto come strategia del lavoro del Consiglio di classe, ma è particolarmente pressante negli indirizzi di Scienze Umane per la stessa natura poliedrica e multidisciplinare delle Scienze Umane e Sociali
3. Necessità di revisione del curricolo dei Licei delle Scienze Umane, e soprattutto dell’opzione Economico Sociale, correntemente (ma erroneamente) denominato LES. Infatti emerge in questi sempre più evidente la debolezza dell’asse culturale e la fragilità degli OSA.
Coerentemente con tali emergenze e necessità, SISUS
Auspica l'istituzione di un tavolo di verifica e revisione dei curricoli a livello istituzionale, che preveda la presenza di personale docente con comprovata esperienza di ricerca didattica e scientifica nel settore dei licei delle Scienze Umane e Sociali, di docenti universitari ed esperti attenti alla didattica ed al mondo della scuola.
Si impegna ad approfondire al proprio interno e alla luce dell’esperienza maturata in decenni di buone pratiche la tematica dell’integrazione dei saperi e della costruzione di curricoli congruenti a tale impostazione e prospettiva.
Ritiene necessario che l’esigenza pressante di una didattica integrata delle Scienze Umane e Sociali abbia ricadute concrete nella elaborazione di linee guida e proposte per le materie caratterizzanti e di indirizzo (seconda prova degli esami di stato )
ROMA, 6 AGOSTO 2017