VOLI DI LUCE
XXIX Veglia di Santa Lucia Sabato 5 dicembre 2015 Piazza della Vittoria – ore 17.00
I rumori contrastanti dell'oggi, incalzato da vicini echi di guerra, da urla sempre più forti di un esorbitante numero di richiedenti asilo, da vistosi segni di crisi sociale, non soffocano il richiamo della memoria e dell'immaginazione che si danno appuntamento all'avvicinarsi dei giorni di festa. Ancora una volta, al tramonto del giorno che precede l'arrivo del mercato di Santa Lucia, piazza della Vittoria si fa palcoscenico per un evento di teatro, musica e animazione: protagonisti bambini, giovani e meno giovani animati dal desiderio di vivere e condividere idealmente con la città la messa in scena di un nuovo racconto, sono già ventotto le storie narrate all'imbrunire di un giorno di inizio dicembre, ispirato alla simbologia, impressa in secoli di culto e di venerazione, nella figura della giovane santa siracusana, divenuta dispensatrice di doni, in particolare per i più piccoli di dolci e di giochi.
Tra i giochi, forse più antichi e più densi di evocazioni, vi è l'aquilone, geniale artificio che dilata l'azione dell'uomo, la sospinge nel dominio della luce e del vento. Gioiosa si irradia la vita in chi ne insegue con lo sguardo e con le mani, nella corsa e nei salti, i movimenti del volo, ora trainandolo con una funicella ora lasciandosi trainare. Di aquiloni leggeri che tinteggiano il cielo oggi il mondo ha molto bisogno! Prendendo spunto da un libro ben noto, Il cacciatore di aquiloni, attualissimo spaccato di una condizione dilagante di soppressione di libertà, prime fra tutte per l'infanzia e l'adolescenza quelle del gioco e dello studio, e traendo ispirazione dalla presenza di un libro tra gli attributi iconografici di Santa Lucia, la Veglia racconta della magia della lettura che ha il potere di trasformare le pagine di un libro in ali che si alzano in volo e di fare degli occhi e delle menti dei lettori entità simili ad aquiloni che, trattenuti dai fili della scrittura, vanno incontro ai giochi delle correnti, brezze leggere e venti impetuosi che portano uragani.
In Cina un tempo gli aquiloni venivano lanciati per esorcizzare l'arrivo di eventi atmosferici devastanti. Dai diversi nomi che in tante parti del mondo indicano gli aquiloni, come 'falco', 'uccello', 'drago', 'cavallo alato', 'cometa', 'stella', traggono forma le figurazioni e gli oggetti di scena che insieme a stormi di libri volanti, di piccoli volatili-marionette, di maniche a vento animano lo spettacolo: uno spettacolo che affida alla poesia delle parole e delle immagini la grande lezione della vita che, pur nel travaglio dei conflitti, qui rappresentato dallo scontro tra un drago e un cavallo alato, non rinuncia a nutrire il desiderio di un 'oltre' le brutture e i soprusi del presente e a sostenere alto lo sguardo di chi nel gioco e nello studio si apre al futuro.
Partecipano alla Veglia le bambine e i bambini delle classi seconde della Scuola Primaria S. Francesca Cabrini e della classe terza sez. C della Scuola Primaria Pascoli di Lodi, un gruppo di studentesse e studenti del Liceo Statale Maffeo Vegio, Giovanni Beatrisini, Carlotta Cappella, Naira Eldemiri, Emanuele Forzani, Alecsandra Hori, Ylenia Laino, Greta Miccoli, Elena Sorrentino, e gli utenti dello SFA/ CSE Il Girasole del Centro Sacro Cuore – Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro, Marco Contraffatto, Paolo Danova, Valentina Montagna, Eugenio Ripari, Adrian Solomon, Maria Luisa Vaccarini, Giampiero Vaccarini, coordinati dagli educatori Giorgio Bagatta e Laura Peviani.
Il racconto, scritto da Giannetta Musitelli, è letto dall'attore Claudio Raimondo.
La canzone e le musiche sono del Maestro Carlo Cialdo Capelli.
Le figurazioni e gli oggetti di scena sono stati realizzati da Sabrina Inzaghi con la collaborazione di Marco Visigalli.
Con i danzatori Ines Ambrosini e Andrea Butera e alcuni giovani della compagnia Fili Sospesi, Federico Bonifati, Veronica Cervi, Andrea Martino, Mikail Peviani, Bogdan Rapeanu, animano lo spettacolo Emilio Martinelli, trampoliere, Sabrina Inzaghi, Luca Maccagni, Chiara Presazzi, Veronica Vignati, Marco Visigalli, Monica Vitali.
Con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lodi e dell'Ufficio Scolastico Territoriale la Veglia, ideata da Giacomo Camuri e Giannetta Musitelli del Laboratorio degli Archetipi, si realizza grazie al contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi.